Area Metropolitana di Bologna: in corso interventi di manutenzione arborea in aree demaniali
Bologna - Si sono di recentemente avviati i lavori relativi alla manutenzione di aree demaniali rivolte alla riduzione del rischio idraulico dovuto in particolare alla presenza di piante in precaria stabilità con possibilità di schianto in aree antropizzate o su viabilità pubblica.
Le perizie svolte dall’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, nelle quali sono individuate le aree e le modalità di intervento, tengono conto delle segnalazioni e dei suggerimenti pervenute dagli Enti territoriali preposti (Comuni, Unioni Montane, Consorzi e Bonifica) e da privati cittadini.
Sui corsi d’acqua principali e minori in aree dei bacini del Reno, Idice e Samoggia, sono state individuate numerose piante mature in precario stato vegetativo che necessitano di interventi di messa in sicurezza - mediante taglio e/o potatura - finalizzati a ridurne le condizioni di pericolosità. Al momento si è lavorato nei territori di Castiglione dei Pepoli, Castello di Serravalle, Zola Predosa e Bazzano, mentre saranno consegnati a breve i cantieri per le manutenzioni nelle aree demaniali del bacino Sillaro Idice.
I lavori prevedono interventi a moderato impatto sul bosco (si interviene in modo selettivo e puntuale sulle singole piante evitando di danneggiare per quanto possibile suolo e vegetazione limitrofa) previa verifica delle condizioni di alberi e piante da potare o abbattere.
In relazione al potenziale rischio idraulico, il legname di risulta dell’area in cui si è intervenuti (in genere di scarso o privo di valore economico) viene accumulato in piccole cataste in aree lontane dalla corrente e lasciato a disposizione dei cittadini che ne fanno richiesta. Sul sito dell’Agenzia è reperibile l’apposita modulistica.
Le cataste non asportabili offrono rifugio alla fauna cosiddetta minore (insetti, anfibi, avifauna, piccoli mammiferi); nel caso di rischio idraulico, il materiale verrà allontanato dall’impresa impegnata nelle attività di manutenzione.
I lavori proseguiranno nell’anno in corso e in tutto il 2023, salvo interrompersi nei periodi di nidificazione da aprile ad agosto.