La protezione civile in Europa

Alcuni riferimenti del quadro legislativo comunitario per la protezione civile

Decisione del Consiglio n. 779/2007/EC istituisce il Meccanismo Comunitario per la Protezione Civile, definisce le procedure e gli organi necessari, quale il Monitoring and Information Centre (MIC) per supportare e coordinare la mobilitazione delle risorse dei diversi stati, in risposta ai bisogni immediati dei paesi colpiti da una catastrofe.

Decisione del Consiglio n. 168/2007/EC istituisce lo Strumento Finanziario di Protezione Civile con il quale possono essere finanziate azioni di prevenzione, preparazione e risposta attraverso appositi bandi nel periodo compreso tra il 2007 e il 2013. 

Il Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1 dicembre 2009, ha introdotto la protezione civile tra le aree di competenza dell’Unione Europea, con gli art. 6 e 196 del Trattato sul funzionamento dell’UE, essa acquisisce la competenza di sostegno e coordinamento per “svolgere azioni intese a sostenere, coordinare o completare l’azione degli Stati Membri al fine di rafforzare l’efficacia dei sistemi di prevenzione e di protezione delle calamità naturali o provocate dall’uomo”.

Una ulteriore risorsa per il superamento delle emergenze viene fornita dal Fondo di Solidarietà per l’Unione Europea (Regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio dell'11 novembre 2002, GU L 311) può fornire aiuti finanziari in caso di catastrofi naturali di grandi proporzioni che provochino danni diretti stimati a oltre 3 miliardi di euro (prezzi 2002) o superiori allo 0,6% del reddito nazionale lordo dello Stato interessato.

Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio n. 600 del 26 ottobre 2010

Potenziare la reazione europea alle catastrofi: il ruolo della protezione civile e dell’assistenza umanitaria

 

 

 

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ultima modifica 2014-03-03T15:42:00+02:00
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