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Introduzione

Bologna - A partire dal primo luglio, in tutta l’Emilia-Romagna, si è entrati nella “fase di attenzione” per gli incendi boschivi, con un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, facendo seguito a una riunione di coordinamento, alla quale hanno preso parte rappresentanti della nostra Agenzia, della direzione regionale dei Vigili del Fuoco, del Comando Regione Carabinieri forestale e del Centro funzionale Arpae-Simc.

Questa “fase di attenzione” è stata rinnovata e resterà in vigore fino alla mezzanotte di venerdì 1° settembre.

L’Agenzia emette un nuovo Bollettino di informazione ai cittadini, secondo la logica del Codice Colore, indicata dal Dipartimento nazionale della protezione civile. Ogni settimana è convocata una videoconferenza per aggiornare la valutazione (prossimo appuntamento, martedì 29 agosto, ore 12.00).

Valido fino alla mezzanotte di venerdì 1° settembre, il Bollettino 23/2023 (PDF - 203.8 KB) – Codice Giallo - corrisponde allo scenario di rischio medio: “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco bassa e propagazione lenta”.

L’Emilia-Romagna sta attraversando un’estate torrida, con lunghe ondate di calore. Il bilancio idroclimatico mostra una siccità conclamata in vaste aree di pianura e nelle zone più occidentali della regione, dove sono più elevati gli indici di innesco degli incendi. Le previsioni meteo a medio termine fanno ritenere che le prossime giornate saranno caratterizzate da alte temperature, da una ventilazione debole (com’è noto, il vento amplifica i rischi di propagazione degli incendi): ma già dagli ultimi giorni di agosto, ci si aspetta un cambio di scenario, grazie all’afflusso di correnti atlantiche, che potranno portare piogge e temporali e un significativo calo delle temperature.

La vegetazione mostra crescenti segnali di sofferenza. Nella settimana fra il 15 e il 2

2 agosto si sono registrati una quarantina di incendi, quasi tutti in pianura e di ridotte dimensioni.

Se gli scenari di rischio si aggravassero, e le condizioni meteorologiche e della vegetazione lo rendessero necessario, il direttore dell’Agenzia potrà dichiarare lo “stato di grave pericolosità” (Codice Arancione): a quel punto, all’interno delle aree forestali, scatterà il divieto assoluto di accendere fuochi o strumenti che producano fiamme, e le sanzioni a carico dei trasgressori saranno notevolmente elevate.

Intanto, ai cittadini si raccomanda di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali dei lavori agricoli e forestali. Possono essere effettuati solo in assenza di vento e in mattinata; i fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11.00.

Dal primo luglio, è aperta la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) presso la sede della nostra Agenzia, in viale Silvani 6/D. Dalle 8.00 alle 20.00, sabato e domenica compresi, la SOUP vede la presenza di rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dell’Arma dei Carabinieri specialità F

orestale e del volontariato di protezione civile specializzato nella prevenzione del rischio incendi. In orario notturno, funziona un servizio di reperibilità. Salvo proroghe, con questa configurazione, la SOUP resterà aperta fino ai primi di settembre.

Continuano le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi), a supporto dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri Forestale, che mantengono alto il livello di controllo del territorio, per prevenire e reprimere le azioni illecite.

 Per segnalare illeciti e/o comportamenti a rischio, chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).

Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:41