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Introduzione

Bologna - A partire dal primo luglio, in tutta l’Emilia-Romagna, si è entrati nella “fase di attenzione” per gli incendi boschivi, con un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, facendo seguito a una riunione di coordinamento, alla quale hanno preso parte rappresentanti della nostra Agenzia, della direzione regionale dei Vigili del Fuoco, del Comando Regione Carabinieri forestale e del Centro funzionale Arpae-Simc.

Questa “fase di attenzione” è stata rinnovata e resterà in vigore fino alla mezzanotte di giovedì 24 agosto.

L’Agenzia emette un nuovo Bollettino di informazione ai cittadini, secondo la logica del Codice Colore, indicata dal Dipartimento nazionale della protezione civile. Ogni settimana è convocata una videoconferenza per aggiornare la valutazione (prossimo appuntamento, martedì 22 agosto, ore 12.00).

Valido fino alla mezzanotte di giovedì 24 agosto, il Bollettino 22/2023 (PDF - 757.5 KB) corrisponde allo scenario di rischio medio (Codice Giallo), quando “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco bassa e propagazione lenta”.

L’Emilia-Romagna sta attraversando un’estate torrida, con lunghe ondate di calore. Il bilancio idroclimatico mostra una siccità conclamata in vaste aree di pianura e nelle zone più occidentali della regione, dove sono più elevati gli indici di innesco degli incendi. Le previsioni meteo a medio termine fanno ritenere che le prossime giornate saranno caratterizzate da alte temperature, piogge scarse o assenti, e da poche giornate ventose (com’è noto, il vento amplifica i rischi di propagazione degli incendi). Lo stato della vegetazione mostra crescenti segnali di stress, ma appare ancora sotto controllo. Nella settimana fra l’8 e il 15 agosto si sono registrati una cinquantina di incendi, quasi tutti in pianura e di ridotte dimensioni.

Nel caso in cui gli scenari di rischio si aggravassero, e le condizioni meteorologiche e della vegetazione lo rendessero necessario, il direttore dell’Agenzia potrà dichiarare lo “stato di grave pericolosità” (Colore Arancione): a quel punto, all’interno delle aree forestali, scatterà il divieto assoluto di accendere fuochi o strumenti che producano fiamme, e le sanzioni a carico dei trasgressori saranno notevolmente elevate.

Intanto, ai cittadini si raccomanda di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali dei lavori agricoli e forestali. Possono essere effettuati solo in assenza di vento e in mattinata; i fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11.00.

Dal primo luglio, è aperta la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) presso la sede della nostra Agenzia, in viale Silvani 6/D. Dalle 8.00 alle 20.00, sabato e domenica compresi, la SOUP vede la presenza di rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dell’Arma dei Carabinieri specialità Forestale e del volontariato di protezione civile specializzato nella prevenzione del rischio incendi. In orario notturno, funziona un servizio di reperibilità. Con questa configurazione, la SOUP resterà aperta fino ai primi giorni di settembre, salvo proroghe.

Sono in corso le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi), a supporto dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri Forestale, che a loro volta hanno innalzato il livello di controllo del territorio, per prevenire e reprimere le azioni illecite.

Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).

Per segnalare illeciti e/o comportamenti a rischio, chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:41