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Introduzione

Bologna - Valido fino alla mezzanotte di lunedì 10 Aprile, il Bollettino d’informazione 6/2023 (PDF - 757.5 KB) è stato emesso sulla base delle previsioni meteo a medio termine, dello stato della vegetazione, del numero e delle dimensioni degli incendi riscontrati.

Al termine della videoconferenza del 22 marzo, si è deciso di confermare lo scenario di rischio incendi basso, corrispondente al Colore Verde, secondo la logica indicata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile. Alla videoconferenza, hanno preso parte l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, il Comando regionale Carabinieri forestale e Arpae-ER; la situazione verrà rivalutata il 29 marzo.

Fino al 30 aprile (misure antismog) (PDF - 3.4 MB) resta in vigore il divieto di abbruciamento di residui vegetali (agricoli e forestali) nei Comuni delle zone Pianura est, Pianura ovest e agglomerato di Bologna, individuati dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020); fatte salve le deroghe emesse dall’Autorità fitosanitaria, il divieto non si applica nei Comuni dell’ambito Appennino (in azzurro nella carta della regione (PNG - 311.5 KB)).

Pur distribuite in modo non uniforme, le ultime piogge hanno provocato un lieve miglioramento del bilancio idrologico (ricarico delle falde): la situazione appare più favorevole in Romagna e nelle pianure più orientali, mentre resta segnata dalla siccità sui rilievi fra Piacenza e Bologna e nelle pianure occidentali.

Grazie alla prevalenza di correnti atlantiche, più umide, le previsioni meteo a medio termine lasciano intravedere ulteriori piogge, anche se non molto intense. Dopo una fase in cui le temperature si sono mantenute ben al di sopra delle medie stagionali, la situazione pare rientrare nella norma. La ventilazione – con i suoi effetti rilevanti sulla propagazione degli incendi – sarà di norma debole, con l’eccezione di venerdì 24 marzo.

Infine, nell’ultima settimana, i Vigili del Fuoco hanno registrato 11 incendi, di ridotta superficie.

Da questo insieme di elementi, nella riunione del 22 marzo, si è concluso che “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco molto bassa e propagazione molto lenta”, come sta scritto nel Bollettino d’informazione ai cittadini, dove sono sintetizzati gli scenari di rischio e sintetiche norme di comportamento.

Dove restano ancora possibili, gli abbruciamenti vanno comunicati con queste modalità:

  • telefonando al Numero Verde Regionale dei Vigili del Fuoco: 800 841 051;
  • tramite la Web App utilizzabile attraverso questo link:

https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/rischi-previsione-prevenzione/comunicare-un-abbruciamento-controllato

L’attività di abbruciamento deve avvenire in piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro al giorno, in assenza di vento e terminare entro 48 ore dalla comunicazione, che verrà automaticamente inviata a Vigili del Fuoco, Comune e Carabinieri Forestali per gli eventuali controlli. Ulteriori informazioni circa le modalità di abbruciamento sono al seguente link:

https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/foreste/gestione-forestale/abbruciamenti

Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).

Per segnalare illeciti e/o comportamenti a rischio, chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:42