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Introduzione

Bologna - Proseguono gli incontri e il dialogo con cittadini e imprese su tutto il territorio. Nel pomeriggio  di ieri, secondo appuntamento, dopo il primo confronto del 21 ottobre, tra la Regione e i comitati dei cittadini colpiti dall’alluvione dello scorso maggio. Il presidente, Stefano Bonaccini, ha ricevuto una delegazione dei comitati in viale Aldo Moro, a Bologna, insieme alla vicepresidente con delega alla Protezione civile e Ambiente, Irene Priolo, agli assessori Vincenzo Colla (Sviluppo economico e Lavoro) e Paolo Calvano (Bilancio).

Nella riunione è stato fatto il punto, in particolare, sulle ordinanze di risarcimento danni, sul funzionamento della piattaforma Sfinge, sul bando auto e sul programma di ulteriori interventi sul reticolo idrografico coinvolto dagli eventi alluvionali. Presente anche il direttore dell’Autorità di Bacino Andrea Colombo, che ha illustrato le prime valutazioni sulle strategie che saranno messe in campo nei prossimi mesi.

Durante l’incontro è stato fatto il punto sul funzionamento della piattaforma informatica ‘Sfinge alluvione 2023’, versione aggiornata di quella voluta e realizzata dalla Regione nel 2012 per il sisma in Emilia e dove cittadini e imprese possono presentare dal 15 novembre la richiesta di contributo danni. Al momento sono oltre 1.200 gli accessi registrati.

Riguardo al bando auto, sono oltre 4.400 le domande presentate, per un finanziamento complessivo di circa 14,8 milioni di euro. In queste settimane sono arrivate circa 2mila richieste di chiarimenti alle quali la Regione ha dato riscontro, in alcuni casi anche con assistenza telefonica. Attualmente sono in corso le verifiche e i controlli di conformità delle prime 1.060 domande, in collaborazione con l’Aci. Il bando resterà aperto fino a dicembre 2024.

Stefano Bonaccini - Presidente Regione Emilia-Romagna

Come promesso il mese scorso, da parte della Regione c’è la massima disponibilità a collaborare con i cittadini e i loro rappresentanti: e tale resterà fino a che non saranno risolti tutti i problemi e le criticità legate a questo evento drammatico. Senza il rimborso di tutti i beni mobili danneggiati, non ci potrà mai essere un risarcimento al 100% come promesso dal Governo. Su questo punto, non saremo soddisfatti finché non sarà rimborsato l’ultimo bene colpito dall’alluvione.

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:40