Introduzione
Bologna - Valido fino alla mezzanotte di domenica 29 ottobre, il Bollettino d’informazione 26/2023 (PDF - 757.5 KB) è stato emesso sulla base delle previsioni meteo a medio termine, dello stato della vegetazione, del numero e delle dimensioni degli incendi riscontrati.
Al termine della videoconferenza del 26 settembre, si è deciso di chiudere la “fase di attenzione” (aperta il 1° luglio), riportando lo scenario di rischio incendi al livello più basso, corrispondente al Colore Verde, secondo la logica indicata dal Dipartimento della Protezione civile. Alla videoconferenza, hanno preso parte l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, il Comando regionale Carabinieri forestale e Arpae-ER. La situazione sarà rivalutata martedì 24 ottobre o in caso di necessità.
La situazione meteorologica è tuttora caratterizzata dalla siccità in large zone della regione e da un anticiclone che provoca cieli sereni e temperature superiori alle medie stagionali. Solo dopo l’8-9 ottobre, le previsioni lasciano intravedere l’arrivo di perturbazioni d’origine atlantica e la graduale diminuzione delle temperature.
Nell’ultima settimana, i Vigili del Fuoco hanno registrato quindici incendi: nella quasi totalità, si è trattato di sterpaglie e di piccole superfici, inferiori all’ettaro, concentrate in zone di pianura.
Da questi elementi, nella riunione del 26 settembre, si è tratta la conclusione che “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco molto bassa e propagazione molto lenta”, come sta scritto nel Bollettino d’informazione ai cittadini, che sintetizza gli scenari di rischio e sintetizza alcune norme di comportamento.
Dal 1° ottobre tornano in vigore le misure per la qualità dell’aria (antismog)
Torna in vigore il divieto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali nei Comuni delle zone Pianura Est (IT0893), Pianura Ovest (IT0892) e Agglomerato di Bologna (IT0890) già individuati dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020). Il divieto non si applica quindi nei comuni dell'ambito “Appennino” (in azzurro nella carta della regione (PNG - 311.5 KB)).
Sono sempre fatte salve le deroghe in caso di attuazione di prescrizioni emesse dall’Autorità fitosanitaria.
Dove sono possibili, gli abbruciamenti vanno comunicati con queste modalità:
- telefonando al Numero Verde Regionale dei Vigili del Fuoco: 800 841 051;
- tramite la Web App utilizzabile attraverso questo link: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/rischi-previsione-prevenzione/comunicare-un-abbruciamento-controllato
- inviando una e-mail all'indirizzo so.emiliaromagna@vigilfuoco.it, indicando sempre le proprie generalità, un numero telefonico di reperibilità, Comune e località in cui si effettuerà la combustione.
La stessa comunicazione è dovuta anche nei Comuni dell'Appennino, dove però l’obbligo vige solo se l'attività di abbruciamento è prevista a meno di 100 metri dai boschi, dai terreni saldi e dai terreni saldi arbustati o cespugliati, dai castagneti da frutto, dalle tartufaie controllate e coltivate, dagli impianti di arboricoltura da legno e dai pioppeti.
In ogni caso, l’attività di abbruciamento deve avvenire in piccoli cumuli, in assenza di vento e terminare entro 48 ore dalla comunicazione, che verrà automaticamente inviata a Vigili del Fuoco, Comune e Carabinieri Forestali per gli eventuali controlli.
Per le comunicazioni di abbruciamento per motivi fitosanitari non vanno utilizzate queste modalità: bisogna fare riferimento unicamente alle procedure e utilizzare la modulistica predisposte dal Servizio Fitosanitario regionale, disponibili a questo link: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/temi/avversita/sorveglianza/abbruciamenti
Per ulteriori informazioni circa le modalità di abbruciamento: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/foreste/gestione-forestale/abbruciamenti
Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).
Per segnalare illeciti e/o comportamenti a rischio, chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).
Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:41