Incendi boschivi, Codice Giallo: estesa fino al 30 settembre la “fase di attenzione”
Bologna - Dal primo luglio, in tutta l’Emilia-Romagna, si è entrati nella “fase di attenzione” per gli incendi boschivi, con un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, facendo seguito a una riunione alla quale hanno preso parte rappresentanti della nostra Agenzia, della direzione regionale dei Vigili del Fuoco, del Comando Regione Carabinieri forestale e del Centro funzionale Arpae-Simc.
La “fase di attenzione” è stata prorogata fino alla mezzanotte di sabato 30 settembre.
La nostra Agenzia emette Bollettini di informazione ai cittadini, secondo la logica del Codice Colore, indicata dal Dipartimento nazionale della protezione civile. Con cadenza variabile – d’estate ogni settimana – si tengono videoconferenze per valutare la situazione (prossimo appuntamento, martedì 26 settembre alle 12.00). Valido fino alla mezzanotte di sabato 30 settembre, il Bollettino 25/2023 (775.66 KB) – Codice Giallo, equivalente alla “fase di attenzione” - corrisponde allo scenario di rischio medio: “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco bassa e propagazione lenta”.
Siamo in prossimità della fine di un’estate torrida, caratterizzata da scarsità di piogge, ondate di calore e lunghi periodi con temperature superiori alle medie stagionali. Nonostante le piogge di fine agosto, la vegetazione mostra evidenti segnali di sofferenza. Dal bilancio idroclimatico, si ricava un vistoso stato di siccità in vaste aree del territorio regionale, dove è più elevato l’indice di innesco degli incendi. Le previsioni meteo a medio termine fanno ritenere che le prossime giornate saranno caratterizzate dall’afflusso di correnti atlantiche, che provocheranno una certa instabilità, con qualche pioggia e temperature in linea con la media del periodo. La ventilazione sarà quasi sempre debole (com’è noto, il vento amplifica i rischi di propagazione degli incendi).
Nella settimana fra il 5 e l’11 settembre si sono registrati una trentina di incendi, quasi tutti in pianura e di piccole dimensioni: unica eccezione, l’incendio del 6 settembre a San Lazzaro di Savena (BO), che ha richiesto l’intervento di un elicottero.
Ai cittadini si raccomanda di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali dei lavori agricoli e forestali: possono essere effettuati solo in assenza di vento e in mattinata; i fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11.00.
Proseguono, nei fine settimana, le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi), a supporto di Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestale, che controllano il territorio per prevenire e reprimere le azioni illecite.
Se gli scenari di rischio si aggravassero, e le condizioni meteorologiche e della vegetazione lo rendessero necessario, verrà dichiarato lo “stato di grave pericolosità” (Codice Arancione): a quel punto, con un provvedimento del direttore dell’Agenzia, scatterà il divieto assoluto di accendere fuochi o strumenti che producano fiamme all’interno delle aree forestali; nel caso, le sanzioni a carico dei trasgressori saranno sensibilmente incrementate.
Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).
Per segnalare illeciti e/o comportamenti a rischio, chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).
Approfondimenti
- Bollettino 25 GIALLO dal 18 al 30 settembre
- Attivazione della SOUP
- Tutti i bollettini di informazione alla popolazione
- infografica-misure-antismog-2022-2023.pdf
- elenco dei Comuni pair2000 c.pdf
- carta dei Comuni pair2020 a.png
- Manifesto WebApp abbruciamenti
- Piano regionale AIB
- Regolamento forestale ER
- Abbruciamenti, come e quando
- Materiale didattico
- Qualità dell'Aria: deliberazione Giunta regionale 33/2021
- Qualità dell’aria: 1 ottobre 2021 – 30 aprile 2022