lunedì,  23 settembre 2024

Procedono senza sosta i lavori di ripristino delle zone più colpite, già partiti oltre 10 cantieri di somma urgenza per circa 23 milioni di euro

14,3 milioni interessano il territorio ravennate, 1 milione la provincia di Forlì-Cesena, 8 milioni e mezzo il bolognese

Bologna – Proseguono senza sosta i lavori di ripristino delle zone colpite dall’ondata di maltempo della scorsa settimana in Romagna. Anche di notte, utilizzando le torri faro. L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sta operando incessantemente con sigillature, interventi sulle rotture degli argini e tutte le attività necessarie per metterli in sicurezza. In questo modo a Traversara di Bagnacavallo, nel ravennate, l’acqua non fuoriesce più dalla rotta: nella giornata di ieri è stata completata la coronella che ha interrotto il flusso. Dalla serata di sabato è chiusa la rotta di Cotignola, mentre a Forlì sono terminati i lavori per il primo ripristino della sagoma e della quota dell’argine rotto dal Montone in destra idraulica, ed entro sera termineranno anche quelli in sinistra. Infine, nel bolognese, da subito è stato attivato il cantiere per la riparazione della rotta sull’Idice, estesa per 100 metri, con 4 ditte al lavoro simultaneamente.

Gli interventi sui fiumi

Complessivamente, sono oltre 10 i cantieri di somma urgenza per un investimento di circa 23 milioni di euro: 14,3 milioni interessano il territorio ravennate, 1 milione il forlivese-cesenate, 8 milioni e mezzo il bolognese. Utilizzate circa 9000 tonnellate di massi ciclopici, mentre si sta cominciando ad attingere ai nuovi approvvigionamenti messi immediatamente in campo per far fronte all’emergenza.

Le operazioni di pulizia nei territori

Ravennate
Una delle aree con la mole di lavori più significativa è quella di Faenza. Qui, entro mercoledì prossimo, si dovrebbero esaurire le operazioni di pulizia.

Anche a Bagnacavallo è in corso un’intensa attività di pulizia e sgombero.  Nella notte sono intervenuti anche 4 mezzi di Hera per accelerare le operazioni di rimozione dei rifiuti. C’è ancora una zona critica dove, a causa di immobili pericolanti, per ragioni di sicurezza non è ancora possibile avviare gli interventi di pulizia. Anche a Brisighella sono in corso massicce operazioni di sgombero con la presenza di numerosi volontari.

Forlivese
A Modigliana l’acquedotto è stato completamente sistemato e sono state ripristinate tutte le utenze e i servizi. È stata completata la verifica sui dissesti, non sono stati segnalate frane rilevanti. Con gli interventi di somma urgenza sono stati rimossi i detriti provocati dai ruscellamenti.
A Forlì è stato chiuso il Centro accoglienza e pulite le strade.

Bolognese
A Budrio ci sono ancora zone allagate; al momento non è ancora possibile far partire le attività di pulizia sul territorio.

L’assistenza alla popolazione

Gli evacuati sono circa 600, soprattutto cittadini di Traversara e in parte minore anche di Budrio, quasi tutti in assistenza autonoma. I cittadini assistiti dal sistema pubblico e dislocati nelle strutture di accoglienza sono 27.

Volontariato
Hanno operato sui territori le cinque colonne mobili regionali, le organizzazioni del volontariato nazionale e i volontari emiliano-romagnolo. In totale, circa 830 unità.

Vigili del fuoco

Dall’inizio dell’emergenza, nei territori colpiti i Vigili del fuoco hanno realizzato 1.600 interventi di assistenza alla popolazione, attività di svuotamento da acqua e fango e di ricognizione “esperta” tra Faenza, Bagnacavallo, Traversara, Lugo e Cotignola. Continua intanto l’operatività della pompa ad alta capacità (50 metri cubi al minuto) che, tra Bagnacavallo e Glorie, sta lavorando per drenare acqua nelle campagne. 

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ultima modifica 2024-09-25T08:38:49+01:00
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