- Nell’area di Chernivtsi, a circa 50 km dal confine con la Romania, la Regione si è impegnata nei mesi scorsi con un finanziamento di circa 40 mila euro per contribuire all’inclusione sociale e scolastica dei minori con disabilità. Sono state realizzate inoltre azioni di sostegno ai genitori di bambini disabili, in particolare alle mamme.
- Un altro progetto della Regione ha sostenuto con circa 25 mila euro la Casa-famiglia Blagodat che ospita 28 bambini e bambine dai 5 ai 17 anni a Lviv (Leopoli), per fornire loro educazione e un ambiente in cui crescere e migliorare le proprie condizioni di salute. Gli ospiti di questa casa-famiglia sono per lo più orfani o provenienti da famiglie con difficoltà e che per questo motivo sono stati allontanati. SOS Bambino è capofila del progetto e ha al momento portato i bimbi della casa-famiglia in Italia.
- ll terzo progetto regionale è stato sviluppato a Kharkiv insieme ad Avsi e all’associazione Emmaus con circa 67 mila euro di fondi regionali, con l’obiettivo di creare una rete di collaborazioni per interventi di accompagnamento al lavoro, supporto psico-sociale e interventi occupazionali per giovani con disabilità (mentale e fisica) e orfani. Il fine è permettere loro di accedere più facilmente al mondo del lavoro.
Avsi con le antenne Avsi Polonia e Avsi Romania hanno realizzato a Leopoli anche un panificio per fornire pane ai profughi che arrivano. Vengono inoltre distribuiti beni di prima necessità e alimenti e si sta fornendo un sostegno economico alla Caritas, impegnata in prima linea della fornitura di pasti ai profughi.