Il piano comunale di emergenza
Strumento operativo che raccorda le procedure per l’intervento nelle emergenze, l’organizzazione dei soccorsi, l’informazione alla popolazione, l’intervento dei volontari e degli operatori addetti ai servizi di protezione civile.
Cosa cambia con la riforma della Legge 225/1992
Entro 90 giorni dal 14 luglio 2012, ciascun Comune approva, con deliberazione consiliare, il piano di emergenza comunale - redatto secondo i criteri e le modalità riportate nelle indicazioni operative del Dipartimento della Protezione Civile e delle Giunte regionali - e provvede alla verifica e all'aggiornamento periodico di questo strumento. Copia del piano deve essere trasmessa alla Regione, alla Prefettura-Ufficio territoriale del governo e alla Provincia territorialmente competenti. Dall’attuazione di queste nuove disposizioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.