Cos'è il Piano di tutela delle acque
Il Piano di Tutela delle Acque (PTA) è il principale strumento di governo e gestione della risorsa idrica su scala regionale, sotto il duplice profilo della tutela qualitativa e quantitativa. La pianificazione regionale dispone attualmente di un Piano, approvato nel 2005 ed elaborato secondo quanto prevedeva la precedente disciplina, ormai superata.
Con l’adozione di una direttiva europea (2000/60/CE), i Paesi membri hanno dovuto infatti rivedere gli obiettivi, gli strumenti e le metodologie per la politica di tutela delle risorse idriche elaborando un nuovo strumento operativo e gestionale denominato Piano di Gestione del distretto idrografico (PdG). I contenuti della direttiva sono stati recepiti dal nostro ordinamento con il decreto legislativo 152/2006 che prevede due livelli di pianificazione: su scala distrettuale con il Piano di Gestione e, su scala regionale, attraverso il Piano di Tutela delle Acque.
Dall’approvazione del decreto sono stati effettuati due cicli di pianificazione distrettuali ed è in corso il terzo (2021-2027). La Regione ha fornito i propri contributi alle Autorità di Distretto per la redazione dei Piani di Gestione del distretto idrografico attuando, in questo modo, le politiche regionali di gestione e tutela delle risorse idriche coerentemente con le nuove strategie e metodologie richieste dall’Unione europea e con gli obiettivi individuati nei PdG stessi.
Alla luce degli aggiornamenti normativi, il PTA si configura oggi come uno “specifico piano di settore”; il percorso di elaborazione del nuovo Piano è stato avviato l’11 maggio scorso con una prima presentazione ai sottoscrittori del Patto per il Lavoro e per il Clima degli obiettivi e delle linee strategiche individuate.