Alluvione: accesso al credito a tasso zero per piccole e medie imprese e professionisti colpiti
Bologna - Accesso al credito a tasso zero per piccole e medie imprese e professionisti dei territori colpiti dall’alluvione. Per disporre della liquidità necessaria a far ripartire l’attività, con l’acquisto delle scorte e delle attrezzature danneggiate o ripristinando le parti di immobili lesionate. In attesa del pieno risarcimento dei danni da parte dello Stato o delle assicurazioni.
Gli interessi saranno infatti integralmente abbattuti dalla Regione Emilia-Romagna attraverso lo stanziamento di fondi propri per 2,7 milioni di euro e l’intesa con i Consorzi fidi riferiti ai diversi comparti produttivi.
La misura, cui seguirà un bando, è stata decisa dalla Giunta regionale nell’ultima seduta, ieri pomeriggio. Un provvedimento ad hoc a che va a integrare il regolamento del Fondo mitigazione rischio, così da consentire l'abbattimento dei tassi di interesse a favore delle aziende e dei professionisti danneggiati, soggetti che hanno subito una perdita di valore del patrimonio (danni a scorte, immobili o attrezzature) oppure un mancato guadagno (calo del fatturato).
Il finanziamento potrà avere un importo massimo di 50mila euro, da restituire in 18 mesi, con 6 mesi di preammortamento, cioè il periodo iniziale nel quale non si paga alcuna rata di restituzione. I finanziamenti attivati superano i 27 milioni di euro.
Fondi a tasso zero, il bando
Sono ammesse tutte le Pmi e i professionisti di ogni settore ad eccezione dell’agricoltura (a quest’ultimo comparto sono state destinate specifiche risorse, circa 1,2 milioni di euro, per l’abbattimento dei tassi di interesse Agrifidi per le imprese agricole e agroalimentari, in particolare a quelle della Romagna).
I soggetti interessati debbono aver sede o unità locale nelle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e di Rimini che hanno subito un danno dalle alluvioni.
La Regione destina 2,7 milioni per l’abbattimento integrale dei tassi di interesse, fino a un Taeg massimo del 6.5%. Le risorse regionali saranno gestite dai Consorzi fidi vigilati dalla Banca d’Italia (Artigiancredito, Cooperfidi, Fider, Italia Com-Fidi), che si potranno convenzionare con altri consorzi fidi operanti in regione. Il finanziamento agevolato dal bando regionale potrà essere erogato da una banca o dagli stessi Consorzi fidi ai quali però Pmi e i professionisti potranno esclusivamente fare domanda di agevolazione.
Deve essere un finanziamento attivato da oggi, ossia non è possibile utilizzare il beneficio regionale per abbattere i tassi su finanziamenti deliberati prima del 28 agosto 2023: le domande dovranno essere presentate ai Consorzi fidi entro il 31 dicembre 2023, con la possibilità di perfezionare la procedura nei sei mesi successivi.