giovedì,  28 dicembre 2023

Frana di Ca’ Lita (RE), un modello in 3D per valutare il rischio idrogeologico e progettare gli interventi

La realizzazione grazie ad una convenzione tra Agenzia regionale, Autorità di bacino del fiume Po e Ispra. Tra gli obiettivi valutare gli scenari di rischio e l’ottimizzazione delle azioni per la sicurezza

Bologna - Un modello geotecnico in 3D, utile a individuare gli interventi di mitigazione del rischioRipresa da drone idrogeologico legato alla frana di Ca’ Lita, a Baiso, sull’Appennino reggiano. Verrà realizzato grazie a una convenzione - che ha ottenuto il via libera dalla Giunta - tra l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). 
La frana di Ca’ Lita ha mostrato un’importante riattivazione del movimento dopo gli eccezionali eventi meteo del mese di maggio 2023: è stata stimata una mobilitazione di circa mezzo milione di metri cubi di materiale.

Il modello servirà a valutare gli scenari di rischio connessi alla frana, orientare e ottimizzare la progettazione di interventi per la sicurezza e acquisire elementi utili ai fini di protezione civile. La convenzione, della durata di un anno dalla sottoscrizione, in considerazione della rilevanza e della complessità del fenomeno, dà continuità alla collaborazione già collaudata con Ispra che, nell’ambito del supporto dato al Dipartimento di Protezione civile in occasione degli eventi meteo di maggio 2023, ha svolto numerose attività di sopralluogo e rilievo negli ambiti collinari in aree colpite da fenomeni franosi, anche in località Cà Lita.

Nell’ambito delle attività, i tecnici di Ispra svolgeranno sopralluoghi sull’area, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia e dell’Autorità di bacino del fiume Po per raccogliere i campioni geologici necessari a caratterizzare i materiali tramite prove di laboratorio, necessarie per l’elaborazione del modello geotecnico. Le attività saranno svolte anche in stretta collaborazione col Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che da numerosi anni collabora con l’Agenzia per attività scientifiche connesse alla prevenzione e gestione del rischio idrogeologico.

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ultima modifica 2023-12-28T12:47:16+01:00
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