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Introduzione

Bologna - Frane, smottamenti, allagamenti. Erosione delle sponde dei torrenti Setta, Olivetta, Zena, Rio Maggiore in montagna e collina; in pianura, tracimazione degli argini del Canale Navile e di canali consortili. È un vasto tratto del bolognese, colpito dagli effetti del maltempo di maggio, quello amministrato dai sindaci incontrati stamani dalla vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, e dal commissario straordinario alla ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo.

A Sasso Marconi, nella sede del municipio, si è svolta una riunione dei sindaci dei comuni della zona: oltre a Marco Monesi, delegato della Città metropolitana, erano presenti Roberto Parmeggiani (Sasso Marconi), Franca Filippini (Pianoro), Massimo Bosso (Casalecchio di Reno), Belinda Gottardi (Castel Maggiore), Erika Ferranti (Bentivoglio).

I cantieri, tra somme urgenze e urgenze

Ripresa di frane, erosioni e rinforzi arginali, sicurezza della viabilità. Gli interventi di somma urgenza nei territori visitati oggi sono in tutto 86, di cui 30 a Sasso Marconi, 20 a Pianoro, 25 a Casalecchio di Reno, 6 a Castel Maggiore, 1 a Bentivoglio, 4 a Baricella, per un totale di 4 milioni 200mila euro circa. A questi cantieri si sono aggiunte altre 12 nuove somme urgenze (10 a Sasso Marconi, 2 a Pianoro) per quasi 1 milione 300mila euro.

Cinque gli interventi urgenti sui corsi d’acqua, in capo all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Due interessano Sasso Marconi, per un costo complessivo di 1 milione 200mila euro (su 2023 e 2024): consistono in diradamenti del verde, taglio e rimozione di piante arboree a terra o a rischio caduta, nei pressi dei torrenti Lavino, Olivetta, Reno, Setta, Samoggia e affluenti; nel ripristino e miglioramento delle condizioni di deflusso dei rii affluenti del Setta e del Reno nei comuni di Vergato, Sasso Marconi e Marzabotto. Altri due riguardano Pianoro, per un totale di 1 milione 950mila euro; anche qui si interviene sul verde, con taglio e rimozione di piante arboree a terra o a rischio caduta, lungo i torrenti Sillaro, Sellustra, Idice, Savena, Zena, Quaderna, Gaiana e affluenti; altro intervento, il ripristino dell’officiosità idraulica del torrente Zena nei comuni di Pianoro e San Lazzaro. L’ultimo intervento di urgenza riguarda il territorio di Casalecchio di Reno (700mila euro): sfoltimento del verde, con taglio e rimozione di piante arboree a terra o a rischio caduta, lungo i torrenti Lavino, Olivetta, Reno, Setta, Samoggia e affluenti.

Per quanto riguarda gli interventi urgenti sui collegamenti viari sono in tutto 41, di cui 28 interessano il territorio di Sasso Marconi (per un ammontare di oltre 3 milioni 300mila euro, tra il 2023 e il 2024) e 13 quello di Pianoro (per 12 milioni 300mila euro).

Irene Priolo - Vicepresidente con delega alla Protezione civile

Con il commissario Figliuolo e i sindaci abbiamo parlato di questo territorio fortemente colpito dalle frane e di come dobbiamo intervenire sui rii minori di montagna, che sono quelli all’interno dei quali si sono riversate tonnellate di materiali provenienti da monte, ma anche sulla regimazione delle acque, che è fondamentale. Soprattutto abbiamo parlato di quanto si avvierà questa settimana con i gruppi di lavoro per la ricostruzione.

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:40