Monitoraggio arginale, a Forlì-Cesena conclusa la formazione del volontariato di protezione civile
Forlì - Conclusa l’attività di formazione e addestramento del volontariato di Forlì-Cesena nel contesto delle azioni per la prevenzione del rischio idraulico derivante da criticità legate a erosioni, frane e all’attività di mammiferi fossatori.
L’Ufficio di Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha promosso uno specifico progetto di monitoraggio delle arginature dei corsi d’acqua del territorio e assieme al Coordinamento provinciale del volontariato di protezione civile ha preparato 102 volontari di numerose organizzazioni del territorio.
Con due serate formative e due distinti momenti addestrativi, tra il 16 novembre e il 2 dicembre scorsi, è stata organizzata l’attività di monitoraggio di tratti arginati dei fiumi precedentemente sfalciati, da parte di squadre di volontari di protezione civile, a supporto e in collaborazione con l’Ufficio territoriale di Forlì-Cesena dell’Agenzia.
I contenuti formativi hanno spaziato dalla comprensione di alcuni aspetti tecnici idraulici dell’ambiente fluviale, al riconoscimento delle problematiche legate a frane, erosioni e tane, alla metodologia d’indagine e ai principi di svolgimento del servizio, ponendo attenzione alle questioni legate alla sicurezza.
Particolarmente curata è stata la creazione di specifiche schede di rilevamento, sia cartacee che digitali, e l’uso di tecnologie di georeferenziazione efficaci, semplici e di facile uso messe a disposizione dei volontari: l’attività di monitoraggio sarà assegnata a specifiche associazioni di volontariato di protezione civile, secondo il principio di prossimità.
L’attività di formazione e simulazione ha coinvolto in totale 13 collaboratori dell’Ufficio territoriale di Forlì-Cesena dell’Agenzia.