Forlì. Più sabbia nell’alveo del Montone, prelevata dalle banchine laterali del corso d’acqua
Bologna - Rimpinguare la sabbia nell’alveo del fiume Montone, prelevandola direttamente dai depositi bloccati nelle banchine del corso d’acqua. È il cantiere innovativo partito a Forlì, a monte del ponte di Schiavonia, con l’obiettivo di mantenere efficiente la sezione di deflusso del fiume che periodicamente si interra a causa del deposito di sedimenti dovuti alle piene.
Al tempo stesso, le opere puntano a mitigare i fenomeni di incisione dell’alveo e a contribuire all’apporto della sabbia al mare, per contenere l’arretramento della linea di costa.
Cosa prevede l’intervento
Il progetto prevede di utilizzare la sabbia accumulata nelle banchine laterali del corso d’acqua, a monte di un restringimento collegato alla presenza del ponte di Schiavonia, per ricollocarla nell’alveo del fiume.
Un’operazione che comporta notevoli benefici, a cominciare da un risparmio importante sui costi e alla riduzione dell’inquinamento con l’eliminazione del traffico che graverebbe su una zona centrale della città. Si stima, infatti, che i 6.500 metri cubi di sabbia previsti corrispondano a oltre seicento viaggi in entrata e altrettanti in uscita in caso di trasporto dall’esterno.
I lavori sono stati progettati e risultano curati dall’Ufficio di Forlì-Cesena dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.
Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio si trovano sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro.