Alluvione, ripristinato il regolare flusso sul torrente Ghiaia
Bologna - Si sono conclusi i lavori di somma urgenza sul torrente Ghiaia, determinati dalla necessità di rimuovere le cause di insufficienza della portata del corso d’acqua in cui si sono verificati i maggiori danni nel bacino montano del torrente Samoggia, in occasione degli eventi di piena dello scorso maggio. In particolare, i tratti collinari dei corsi d’acqua del bacino del torrente Samoggia, hanno provocato rilevanti erosioni di sponda, con conseguente interruzione parziale o totale di alcune strade, come quella in località Savigno, crollo di alberature di ogni dimensione, accumulo localizzato di materiale ghiaioso. Oltretutto, l’abitato di Monteveglio, località del comune di Valsamoggia, è risultato allagato a causa dell’esondazione del torrente Ghiaia.
Il tratto in cui si è intervenuti è fra le località Castelletto di Serravalle e Monteveglio, nel comune di Valsamoggia. La serie di interventi è iniziata con la rimozione del legname divelto e trasportato dai recenti eventi piovosi e con il taglio delle alberature presenti nelle zone golenali demaniali, avendo cura di mantenere una fascia boscata tampone di circa una decina di metri in ogni sponda.
Contemporaneamente, sono state realizzate alcune scogliere a difesa di via Berlete, per preservare un’area minacciata dall’erosione laterale del torrente. In seguito, dopo un accurato disboscamento, si è passati alla fase di rimozione dei materiali ghiaiosi e terrosi di cui sono formate le golene del torrente, in genere poste ad una quota di oltre 2 metri superiore rispetto all’altezza media dell’alveo, in modo da ottenere una sezione di ampiezza mediamente doppia rispetto al precedente stato di fatto.
Con questo tipo di intervento si garantisce il transito di portate acque maggiori e si determina anche un effetto di laminazione, benefico per i tratti vallivi del Ghiaia e del suo recettore Samoggia.
Il materiale legnoso recuperato è stato in parte avviato a discarica e in parte recuperato e valorizzato, a vantaggio dei costi complessivi di taglio.
In ultimo, sono anche state realizzate movimentazioni localizzate sul Samoggia, nei tratti in cui la mobilità laterale ha determinato situazioni di minaccia a nuclei abitati a Savigno, oltre al ripristino di alcune soglie di fondo danneggiate nel torrente Ghiaietta.