Salta al contenuto

Introduzione

A seguito delle intense precipitazioni verificatesi in più giorni nel mese di maggio, sull’ Appennino Bolognese si sono verificati numerosi fenomeni di colate detritica e di franamenti sui corsi d’acqua collinari e montani, estesi su tutto il territorio di competenza dell’Ufficio Territoriale di Bologna, dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile.

Su numerosi tratti dei corsi d’acqua collinari, si sono rilevati diversi crolli di materiale terroso, erosioni e cedimenti di sponde, trasporto e deposito di grandi quantità di materiale vegetale proveniente dai versanti, anche a seguito di franamento, o dalle sponde o per azione della corrente delle acque.

Conseguentemente sono stati attivati i lavori di Somma urgenza per rimuovere le occlusioni dai rii e dai torrenti, che hanno coinvolto i territori dei comuni Monterenzio, Monzuno, Sasso Marconi, Pianoro, Bologna e Monte San Pietro. In sintesi, la tipologia di intervento: scavo e rimozione dei depositi detritici e terrosi negli alvei e nelle aree di pertinenza idraulica; rimozione di cumuli di detriti legnosi presenti sul letto e nelle aree di pertinenza idraulica e risagomatura dell’alveo per ricostituire la normale sezione di deflusso del corso d’acqua.

Gli interventi sono stati realizzati dalle ditte consorziate con Innova (C.A.F.A.R., Consorzio Autotrasportatori Facchini Alto Reno e Impresa Tovoli Primo), per un costo stimato in 450 mila euro per gli undici interventi complessivi.

Per l’occasione, sono stati utilizzati diversi mezzi specializzati in queste tipologie di interventi: escavatori dotati sia di benna che di pinza; pala meccaniche e ruspe; autocarri muniti di pinza; trattori eventualmente dotati di verricello; manodopera forestale con l’ausilio di motosega.

Ecco dove si è intervenuti: Rio Torriane, Torrente Olivetta e Rio Conco, nel Comune di Sasso Marconi; Rio Palazzo, Rio Bologna e Rio Bacchio, nel Comune di Monzuno; Rio Masini, Rio Bagura, Rio Baccanello e Rio Coltermine, nel Comune di Monterenzio; in ultimo, nel Torrente Landa, a Monte San Pietro.

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:41