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Introduzione

Bologna – È ancora critica la situazione delle strade in Emilia-Romagna dopo la terribile alluvione che lo scorso maggio ha colpito la Romagna, il Ferrarese, il Reggiano, il Modenese e la Città metropolitana di Bologna.

Ad oggi, sono state riaperte al traffico il 53% delle strade comunali inizialmente chiuse o con limitazioni e il 38% di quelle provinciali (erano il 33% le comunali e il 3% le provinciali riaperte dopo i primi interventi di ripristino avviati subito dopo gli eventi alluvionali).  

La ricognizione della Regione sullo stato del reticolo viario ha interessato inizialmente i territori della Città metropolitana di Bologna e delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, ed è stata poi estesa anche alle province di Reggio Emilia e di Modena, dove gli effetti degli eventi meteorici si sono registrati anche nelle settimane successive.

In tutto si tratta di 754 strade su un totale di 1.481 danneggiate, di cui molte in montagna, che sono ora tornate agibili grazie all’incessante attività di tecnici e operatori della Regione, della protezione civile regionale e degli enti locali (Province, Unioni e Comuni).

“Un miglioramento c’è stato, ma la situazione è ancora critica- commenta l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini-. A quattro mesi dall’alluvione di maggio, nonostante l’impegno h24 delle amministrazioni locali e della protezione civile regionale, che ringrazio, abbiamo ancora strade chiuse e situazioni problematiche, sia per gli aspetti idrogeologici del territorio, laddove sono franate intere colline, sia a causa dei ritardi nell’erogazione dei fondi da parte del Governo”.

“Dobbiamo renderci conto- prosegue l’assessore- che le forti piogge hanno danneggiato il sistema viario come mai si era visto, provocando centinaia di frane. Difficilmente potremo ripristinare la viabilità così com’era prima di maggio; saranno necessari studi approfonditi e soluzioni tecnologicamente avanzate per tornare a collegare i territori in tutta sicurezza. E i fondi promessi dal Governo sono fondamentali”.

Al momento sono 80 i milioni di euro assegnati dal Commissario straordinario, generale Figliuolo, per i collegamenti viari dell’Emilia-Romagna con un’ordinanza (la numero 6/2023) ed è atteso per le prossime settimane un ulteriore provvedimento di oltre 700 milioni di euro per finanziare gli interventi più urgenti.

“Fondi vitali e preziosi per far proseguire i lavori- aggiunge Corsini-, ma ancora lontani dai bisogni dei territori colpiti. Il nostro impegno, al fianco degli enti locali, continuerà in modo serrato sia per far procedere i cantieri necessari, ma anche per ricordare all’Esecutivo di mantenere le promesse fatte. L’obiettivo- chiude- è ridare, il più velocemente possibile, strade sicure a cittadini e imprenditori perché la vita quotidiana di un territorio che ha già troppo sofferto possa riprendere in modo ordinato e sereno”.

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:41