Sisma, scosse sull’Appennino tosco-romagnolo, nessun danno significativo al momento in regione a cose o persone
Bologna - La serie di scosse che si sono verificate stamattina presto al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna – la più forte a Marradi, nel Mugello, di magnitudo 4.8 – sono state avvertite in diverse località della regione. Nessun danno significativo: qualche criticità è stata registrata a Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, dove risulta inagibile il Municipio per la presenza di crepe e solo dopo i sopralluoghi tecnici si deciderà la riapertura. Il Comune ha segnalato che molte strutture sono danneggiate e che, in via precauzionale, si sta evacuando una porzione di una casa di riposo per anziani.
A Portico e San Benedetto due palazzine sono state evacuate, altre tre a Rocca San Casciano.
Oggi sono chiusi gli edifici scolastici, di ogni ordine e grado, di Brisighella e Riolo Terme (nel ravennate) e di Tredozio, Modigliana, Portico e San Benedetto, Dovadola, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole (nella provincia di Forlì Cesena).
Al momento sono già in azione sei squadre di tecnici, due in provincia di Ravenna e quattro nel territorio del forlivese-cesenate.
L’Agenzia regionale di Sicurezza territoriale e Protezione civile ha svolto immediatamente il proprio compiti, in raccordo con le Prefetture, e preso contatto con i Comuni, i gestori dei servizi pubblici, delle strade e delle ferrovie per la verifica della situazione. Il volontariato di Protezione civile è stato attivato in provincia di Forlì-Cesena.
Al Palasport di Tredozio sono state allestite 100 brandine per chi vuole passare la giornata e la notte fuori casa, in via precauzionale. Sempre a Tredozio stanno attivando una cucina, che sarà a disposizione per ogni necessità.