Mitigazione del rischio idrogeologico, in provincia di Forlì-Cesena proseguono gli interventi finanziati dal PNRR
Forlì - Sono partiti dalle Balze, nel comune di Verghereto (FC), gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio idrogeologico negli abitati da consolidare e in aree perimetrate a rischio frana del territorio provinciale, finanziati per 400mila euro con i fondi del PNRR e realizzati a cura dell’Ufficio di Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
Alle Balze, nella zona sottostante la Rupe, si sono conclusi i lavori per migliorare la regimazione delle acque ed eliminare la vegetazione infestante, che in alcune aree rischiava di danneggiare e ridurre l’efficacia delle reti paramassi. Inoltre, l’intervento permette l’accesso, l’ispezione e la manutenzione ordinaria delle reti e degli altri manufatti (fascinate, palizzate, fossi, ecc.) realizzati in passato per la salvaguardia dell’abitato di Balze dallo stesso Ufficio territoriale della Regione.
Gli altri interventi riguardano le località di Raspiglio, nel comune di Premilcuore e di Selvapiana, nel comune di Bagno di Romagna.
Nell’area di Raspiglio, con la finalità di acquisire informazioni fondamentali per caratterizzare la frana, molto estesa e complessa, sono state eseguite indagini che hanno permesso il posizionamento di alcuni strumenti geognostici (inclinometri e piezometri) che vengono monitorati periodicamente.
Considerando l’importante profondità del corpo della frana di Raspiglio è stato anzitutto programmato un primo intervento, al via in questi giorni, per migliorare la regimazione delle acque e limitarne ristagni e infiltrazioni. Nel dettaglio, si prevede la riprofilatura del fosso della Zecca e la realizzazione di fossi e drenaggi per favorire l’allontanamento delle acque. Contemporaneamente, continueranno le indagini e i monitoraggi per migliorare la conoscenza del corpo di frana e per calibrare le scelte progettuali di un eventuale futuro intervento per un’ulteriore riduzione della vulnerabilità.
Anche a Selvapiana, per mitigare il rischio idrogeologico dell’area perimetrata a rischio frana, sono stati eseguiti un controllo dell’efficacia dei precedenti lavori e un intervento di miglioramento della regimazione delle acque superficiali e profonde coerentemente con il contesto geologico-morfologico.