Rischio incendi: Bollettino Verde fino al 7 Aprile
Bologna - Valido fino alla mezzanotte di domenica 7 Aprile, il Bollettino d’informazione 04/2024 (775.66 KB) è stato emesso sulla base delle previsioni meteo a medio termine, dello stato della vegetazione, del numero e delle dimensioni degli incendi riscontrati nei giorni scorsi.
Al termine della videoconferenza del 12 marzo, si è stabilito di mantenere lo scenario di rischio incendi al livello più basso, corrispondente al Colore Verde, secondo la casistica indicata dal Dipartimento della Protezione civile. Alla videoconferenza, hanno partecipato l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, il Comando regionale Carabinieri forestale e Arpae-ER; la situazione sarà nuovamente valutata martedì 19 Marzo, questi appuntamenti manterranno una frequenza settimanale.
Dopo un inverno caratterizzato da relativa scarsità di piogge e temperature superiori alle medie stagionali, le perturbazioni che si sono succedute fra fine febbraio e metà marzo hanno abbassato sia l’indice di innesco che quello di propagazione degli incendi. Va tuttavia segnalato che l’abbondanza delle piogge si è concentrata soprattutto sulle zone centro-occidentali della regione, il valore è assai meno rilevante nella pianura romagnola e ferrarese.
Nelle ultime settimane, i Vigili del Fuoco hanno registrato un numero assai esiguo di incendi, tutti di superfici ridotte, nella quasi totalità sterpaglie. Lo stato della vegetazione appare sotto controllo. Le previsioni meteo a breve e medio termine lasciano ritenere che fino all’inizio di Aprile proseguirà una fase caratterizzata da instabilità atmosferica, con l’afflusso di correnti atlantiche e ulteriori piogge, seppure meno intense di quelle già cadute, a garantire un miglioramento del bilancio idrologico. Nel frattempo, è prevista una graduale risalita delle temperature, tendenzialmente superiori alle medie stagionali. Per quanto è possibile prevedere, la ventilazione non sarà molto intensa.
Dall’insieme di questi elementi, nella riunione del 12 marzo, si è concluso che “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco molto bassa e propagazione molto lenta”, come sta scritto nel Bollettino d’informazione ai cittadini, che sintetizza gli scenari di rischio e alcune norme di comportamento.
Restano in vigore le misure regionali per la qualità dell’aria (antismog) scattate dal 1° ottobre.
Fatte salve le deroghe in caso di attuazione di prescrizioni emesse dall’Autorità fitosanitaria, è in vigore il divieto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali nei Comuni delle zone Pianura Est (IT0893), Pianura Ovest (IT0892) e Agglomerato di Bologna (IT0890) già individuati dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020). Il divieto non si applica quindi nei comuni dell'ambito “Appennino” (in azzurro nella carta della regione (318.95 KB)).
Dove sono possibili, gli abbruciamenti vanno comunicati con queste modalità:
- telefonando al Numero Verde Regionale dei Vigili del Fuoco: 800 841 051;
- tramite la Web App utilizzabile attraverso questo link:
- inviando una e-mail all'indirizzo emiliaromagna@vigilfuoco.it, indicando sempre le proprie generalità, un numero telefonico di reperibilità, Comune e località in cui si effettuerà la combustione.
In ogni caso, l’attività di abbruciamento deve avvenire in piccoli cumuli, in assenza di vento e terminare entro 48 ore dalla comunicazione, che verrà automaticamente inviata a Vigili del Fuoco, Comune e Carabinieri Forestali per gli eventuali controlli.
Per le comunicazioni di abbruciamento per motivi fitosanitari non vanno utilizzate queste modalità: bisogna fare riferimento unicamente alle procedure e utilizzare la modulistica predisposte dal Servizio Fitosanitario regionale, disponibili a questo link:
Per ulteriori informazioni circa le modalità di abbruciamento:
Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).
Per segnalare illeciti e/o comportamenti a rischio, chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).