Introduzione
Bologna - Controllo costante degli argini, rilevazione delle tane di animali, raccolta di dati per poter programmare interventi di prevenzione del rischio idraulico.
Sono le attività di monitoraggio attivate e già concluse in alcuni tratti dei torrenti Arda e Riglio, nel piacentino. Attività previste da un progetto promosso dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po.
Obiettivo dell’iniziativa, controllare le arginature maestre del fiume Po, dei canali Scovalasino e Fontana, dei torrenti Arda, Riglio e di altri corsi d’acqua, tramite squadre di volontari che percorrono gli argini alla ricerca principalmente di tane di animali fossori (istrici, tassi e volpi) e di altre criticità come cedimenti, erosione, accumuli di legname.
Cosa è stato fatto sui torrenti Arda e Riglio
Dopo lo sfalcio delle arginature fatto a fine anno, i volontari del Coordinamento di Protezione civile di Piacenza hanno perlustrato alcuni tratti dei due torrenti. All’attività sugli argini dell’Arda hanno partecipato anche i tecnici dell’Ufficio territoriale piacentino dell’Agenzia regionale.
Nel corso dei controlli sono state rilevate alcune tane e compilate delle schede di censimento. Ogni tana - e criticità rilevata - è stata segnalata sul luogo con picchetti e nastro bianco-rosso. I dati raccolti sono stati inoltre georeferenziati e inviati all’Agenzia o ad Aipo per valutare la necessità di interventi per garantire la stabilità degli argini.
Al progetto aderiscono il Coordinamento di volontariato delle associazioni di Protezione civile di Piacenza, i gruppi volontari di Protezione civile Calendasco, EC-Terra dei Santi e di Castelvetro Piacentino.
Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:40