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Introduzione

Bologna - “Ricordo ancora gli altoparlanti che dicevano di andare ai piani alti, di mettersi al sicuro; voleva dire che l’acqua era arrivata. Sono un disastro per un sacco di cose ma in quel momento lì ho capito che ero a posto, avevo preparato anche i salvagenti per le bambine sul tetto, io avrei fatto loro da àncora. Ero pronto, e lo eravamo tutti qua intorno”.

Nel video racconto ‘Nadèl de 23’ lo scrittore Cristiano Cavina ricorda così i momenti più drammatici dell’alluvione che lo scorso maggio ha colpito anche Faenza, la città dove vive con la sua famiglia. Sono parole che parlano di lui ma allo stesso tempo anche di tutte le persone della Romagna, di come hanno saputo reagire all’apocalisse di acqua e fango che ha sconvolto le case, le cose e le vite, senza però riuscire a farle franare.

Di questo ricordo, e di tanti altri, Cavina parlerà con i suoi concittadini domani sera, alle 18.30, alla biblioteca Manfrediana di Faenza, in occasione della presentazione del video ‘Nadèl de 23. Il primo Natale in Romagna dopo l’alluvione’, realizzato dalla Regione Emilia-Romagna.

All’evento, che fa parte della rassegna ‘Bellezza Spalata’, sarà presente anche il sindaco del Comune di Faenza, Massimo Isola.

L’ingresso è gratuito.

Stefano Bonaccini - Presidente Regione Emilia-Romagna

Cristiano, in questo emozionante racconto di immagini e parole, si augura che l’alluvione sia una ferita che col tempo un po’ si dimentica, un male ‘scordone’. Mi auguro che sia così, ma di certo va ricordata sempre la forza che avete dimostrato. Questa ferita celebra l’epica delle persone eccezionali di questa terra. Anche per questo siamo chiamati a fare il massimo per ricostruire tutto e ottenere il 100% dei rimborsi a famiglie e imprese, come promesso dal Governo.

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:40