L’Emilia-Romagna è pronta ad accogliere le 336 persone a bordo della Geo Barents che domani attraccherà al Porto di Ravenna
Bologna - È atteso per domani, al Porto di Ravenna, l’arrivo della nave Geo Barents di Medici senza frontiere, il cui attracco, previsto inizialmente per oggi, è stato rinviato di 24 ore a causa delle cattive condizioni del mare Adriatico. A bordo si trovano 336 migranti, di cui 34 minorenni, 27 dei quali non accompagnati: è il numero più alto di migranti mai sbarcati in Emilia-Romagna nella storia di questa regione. Per assisterli è già in funzione la macchina organizzativa regionale, con oltre 200 persone impiegate tra personale della Prefettura, del Comune di Ravenna, forze dell’ordine, Croce Rossa e volontari della Protezione Civile. Le operazioni di sbarco inizieranno alle 8 del mattino.
I numeri
Sono 336 i migranti che domani sbarcheranno dalla Geo Barents di Medici senza frontiere, che la Guardia costiera ha salvato dal naufragio in acque libiche, nel corso di tre operazioni di salvataggio. Di queste persone, 65 presentano sintomi da scabbia, tra cui 8 minori, 4 non accompagnati, e 16 adulti che necessitano di cure a causa di patologie. Una donna a bordo, inoltre, è in stato di gravidanza.
I migranti provengono da Pakistan, Siria, Eritrea, Bangladesh, India, Senegal, Sudan del Nord e del Sud, Egitto, Nigeria, Palestina, Sri Lanka e Yemen. Una volta scesi dalla nave, saranno trasferiti al Pala De Andrè, dove sono allestiti laboratori sanitari con personale medico, della Croce rossa, della Questura e dei servizi sociali di Ravenna. Successivamente, una parte dei migranti sarà indirizzata in Lombardia (112), altri in Toscana (112) e in 112 saranno collocati tra le varie province dell'Emilia-Romagna.