La simulazione ipotizza che un paio di cacciatori non abbia fatto ritorno a casa. Alle forze dell’ordine viene riportato che i due si fossero dati appuntamento nel parcheggio antistante il Foro Boario di Rocca San Casciano per poi proseguire con una sola vettura nella zona in cui generalmente sono soliti cacciare. L’Unità di comando della Polizia locale accerterà la presenza dell’auto lasciata nel parcheggio, dove si istituirà il concentramento dei mezzi di soccorso. Un agricoltore di passaggio testimonierà di avere visto il giorno prima due cacciatori scendere dalla macchina in località San Donnino, distante circa 3 km. Una successiva verifica dei Carabinieri permette di ritrovare anche la seconda vettura.

Lo scenario immagina che uno dei due cacciatori si sia infortunato in mezzo ai boschi, in una zona impervia e difficilmente raggiungibile. Per rendere l’incidente il più reale possibile saranno impiegati figuranti della Croce rossa italiana (Cri) adeguatamente formati in tecniche di recitazione e scenografia. Le ferite e gli effetti dei traumi sui simulatori saranno ricostruiti grazie a specifiche tecniche di trucco di operatori Cri specializzati. Le operazioni avverranno in zona San Donnino.