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Introduzione

Bologna - Affitti più leggeri nei comuni colpiti dall’alluvione, grazie a un contributo fino al 100% del mancato incasso a favore dei proprietari degli alloggi che concordano con gli inquilini una riduzione del canone di almeno il 20%. E un form online, già sul sito della Regione, per aiutare i Comuni nella raccolta di disponibilità di appartamenti da affittare ai cittadini che non possono rientrare in tempi brevi nelle proprie abitazioni. Due provvedimenti, concordati con i sindaci, con cui la Regione rafforza il proprio impegno concreto per sostenere le amministrazioni e le comunità coinvolte nell’emergenza. 
Da un lato la rinegoziazione degli affitti, una misura che prevede, sulla base di un accordo volontario tra inquilini e proprietari, la possibilità di diminuire il canone con un duplice vantaggio: per i primi una minore spesa, per i secondi le garanzie offerte dalla stessa Regione che si impegna a rimborsare almeno in parte il mancato incasso. Con la delibera approvata dalla Giunta, il contributo regionale a favore dei proprietari viene portato così dal 70 al 100% per le tipologie di contratto di affitto (libero o concordato) rinegoziati per una durata tra sei e dodici mesi, relative a nuclei familiari che risiedono o dimorano nei territori colpiti dagli eventi alluvionali e dalle recenti frane. La misura è rivolta a tutti i territori colpiti dall’alluvione, elencati nell’allegato 1 al decreto-legge n. 61 del 1^ giugno.

Il secondo provvedimento riguarda invece la messa a disposizione di alloggi liberi per affitti brevi alle persone che, colpite dagli eventi alluvionali, non possono rientrare in tempi rapidi nelle proprie case: per agevolare i Comuni nella ricerca di ulteriori abitazioni e raccogliere eventuali disponibilità, la Regione ha predisposto e messo online sul proprio sito un form di registrazione, disponibile all’indirizzo  https://regioneer.it/ricercacasa. Singoli cittadini, organizzazioni collettive o enti privati e pubblici possono già compilare il form indicando alcuni elementi essenziali dell’abitazione che intendono mettere a disposizione, senza che la compilazione sia impegnativa; i contatti successivi avverranno per tramite dei Comuni o degli Enti che si occupano in prima persona degli aiuti alle famiglie colpite.

Il Programma di rinegoziazione degli affitti

Il Programma regionale per la rinegoziazione degli affitti può contare su uno stanziamento da parte della Regione di 1 milione di euro per il 2023 e si rivolge a cittadini italiani, dell’Unione europea, oppure in possesso di un permesso di soggiorno della durata di almeno un anno, o di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo. Tra i requisiti anche un Isee (ordinario o corrente) in corso di validità non superiore e a 35 mila euro all’anno ed essere titolari di un contratto di affitto ad uso abitativo regolarmente registrato da almeno un anno. Diverse le tipologie di rinegoziazione previste in relazione alla tipologia dei contratti, con contributi che possono andare da un minimo del 70% a un massimo del 90%. E che ora per i contratti di durata compresa tra 6 e 12 mesi nei Comuni alluvionati vengono portati al 100%. 

Requisiti e come fare domanda:

https://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative/affitti-piu-leggeri

Maggiori informazioni:

https://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative/rinegoziazione/speciale-ipotesi-di-rinegoziazione-per-i-nuclei-familiari-affittuari-colpiti-dallalluvione

Form di registrazione:

https://regioneer.it/ricercacasa

Barbara Lori - assessore regionale Politiche abitative

Due prime misure con cui vogliamo concretamente essere vicini alle Amministrazioni e alle famiglie che risiedono nei comuni colpiti dall’alluvione, che stanno gestendo e affrontando tante difficoltà, a partire da quelle relative alle abitazioni.  Provvedimenti condivisi con i sindaci e che si aggiungono agli altri già in corso, dai contributi per l’autonoma sistemazione, ai primi rimborsi per le spese più urgenti. Da un lato vogliamo incentivare ulteriormente gli accordi di rinegoziazione, uno strumento prezioso grazie ai quali gli inquilini possono contare su una riduzione del canone mensile e i proprietari su contributi a copertura del minore incasso e a maggiori certezze nella riscossione. Dall’altro velocizzare la ricerca di alloggi, attraverso una procedura semplice, che agevola al tempo stesso i proprietari e i Comuni.

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:42