Introduzione
Bologna - Valido fino alla mezzanotte di domenica 3 Marzo, il Bollettino d’informazione 02/2024 (PDF - 757.5 KB)è stato emesso sulla base delle previsioni meteo a medio termine, dello stato della vegetazione, del numero e delle dimensioni degli incendi riscontrati.
Al termine della videoconferenza del 13 febbraio, si è stabilito di mantenere lo scenario di rischio incendi al livello più basso, corrispondente al Colore Verde, secondo la logica indicata dal Dipartimento della Protezione civile. Alla videoconferenza, hanno partecipato l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, il Comando regionale Carabinieri forestale e Arpae-ER; la situazione sarà nuovamente valutata mercoledì 21 febbraio, e questi appuntamenti tornano alla frequenza settimanale.
Nonostante l’inverno stia passando con una relativa scarsità di piogge, la neve sia ormai sciolta e le temperature siano superiori alle medie stagionali, gli indici di innesco e di propagazione degli incendi restano bassi, e la situazione della vegetazione appare sotto controllo. Tuttavia, le previsioni meteo a breve e medio termine fanno ritenere che anche nelle prossime settimane il quantitativo di piogge non superi le medie del periodo, e solo verso la fine di febbraio è atteso l’afflusso di correnti atlantiche che potranno portare precipitazioni significative.
Dall’inizio del 2024, i Vigili del Fuoco hanno registrato un numero esiguo di incendi, tutti di superfici ridotte, nella quasi totalità si è trattato di sterpaglie. Fa eccezione l’incendio di circa 40 ettari divampato fra il 3 e il 5 febbraio sul Monte Cusna (RE), all’interno del Parco nazionale Appennino Tosco-Emiliano, ma anche in quel caso si è trattato soprattutto di arbusti e di pascolo.
Dall’insieme di questi elementi, nella riunione del 13 febbraio, si è concluso che “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco molto bassa e propagazione molto lenta”, come sta scritto nel Bollettino d’informazione ai cittadini, che sintetizza gli scenari di rischio e alcune norme di comportamento.
Restano in vigore le misure regionali per la qualità dell’aria (antismog) scattate dal 1° ottobre.
Fatte salve le deroghe in caso di attuazione di prescrizioni emesse dall’Autorità fitosanitaria, è in vigore il divieto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali nei Comuni delle zone Pianura Est (IT0893), Pianura Ovest (IT0892) e Agglomerato di Bologna (IT0890) già individuati dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020). Il divieto non si applica quindi nei comuni dell'ambito “Appennino” (in azzurro nella carta della regione (PNG - 311.5 KB)).
Dove sono possibili, gli abbruciamenti vanno comunicati con queste modalità:
- telefonando al Numero Verde Regionale dei Vigili del Fuoco: 800 841 051;
- tramite la Web App utilizzabile attraverso questo link:
- inviando una e-mail all'indirizzo so.emiliaromagna@vigilfuoco.it, indicando sempre le proprie generalità, un numero telefonico di reperibilità, Comune e località in cui si effettuerà la combustione.
In ogni caso, l’attività di abbruciamento deve avvenire in piccoli cumuli, in assenza di vento e terminare entro 48 ore dalla comunicazione, che verrà automaticamente inviata a Vigili del Fuoco, Comune e Carabinieri Forestali per gli eventuali controlli.
Per le comunicazioni di abbruciamento per motivi fitosanitari non vanno utilizzate queste modalità: bisogna fare riferimento unicamente alle procedure e utilizzare la modulistica predisposte dal Servizio Fitosanitario regionale, disponibili a questo link:
Per ulteriori informazioni circa le modalità di abbruciamento:
Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).
Per segnalare illeciti e/o comportamenti a rischio, chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).
Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:40