Introduzione
Forlì - Nell’ambito delle attività formative di protezione civile programmate dal Coordinamento del volontariato di Forlì-Cesena assieme all’Ufficio territoriale dell’Agenzia, nei giorni scorsi si è concluso il corso per “Esperto AIB avvistatore”, con 25 nuovi volontari formati, appartenenti a diverse associazioni del territorio provinciale. Sale così a 77 il numero dei volontari abilitati nell’ultimo anno su Forlì-Cesena.
Il corso, realizzato secondo quanto contenuto nella recente D.G.R. 1962/2024 “Standard formativi per il volontariato di Protezione civile dell’Emilia-Romagna”, fa parte dei corsi teorico pratici per addetti antincendio boschivo. Ha avuto lo scopo di formare volontari conoscitori esperti in materia AIB, in grado di eseguire l’attività di avvistamento, azione preventiva rispetto a questa tipologia di rischio.
L’attività formativa, teorico e pratica, della durata di 15 ore, si è svolta presso la sede del CUP (Centro Unificato di Protezione Civile) di Forlì.
Le docenze del corso hanno visto l’alternarsi di funzionari dell’Ufficio di Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, personale del VVF, dei Carabinieri Forestali, volontari esperti in materia e volontari formatori sicurezza.
Il corso ha trattato il quadro normativo degli indirizzi statali e regionali in materia di incendi boschivi, i compiti del volontariato di protezione civile a supporto delle azioni correlate alla gestione del rischio AIB, l’attività di vigilanza (ricognizione, sorveglianza e avvistamento), le tecniche di avvistamento, il quadro storico e statistico del fenomeno degli incendi boschivi, le regole per l’effettuazione degli abbruciamenti controllati, i principali fattori che influenzano gli incendi boschivi, l’avvistamento e il riconoscimento di eventi (colonne di fumo), l’attività di spegnimento, i comportamenti di autotutela, il supporto ai VVF e l’utilizzo in sicurezza di attrezzature e mezzi.
Inoltre, sono state svolte prove pratiche riguardanti la messa in campo delle conoscenze di cartografia, il riconoscimento delle diverse tipologie di fumi e il corretto utilizzo delle radio e del lessico comunicativo.
In previsione dell’arrivo della stagione estiva, a maggior rischio di incendi boschivi e che prevede la messa in campo di competenze, uomini, mezzi e strutture operative, l’attività formativa appena conclusa rappresenta un tassello importante nella risposta del sistema di Protezione civile per la conservazione del patrimonio boschivo.
Ultimo aggiornamento: 16-03-2025, 09:44