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Introduzione

Bologna - Presso la sede della Consulta del volontariato di protezione civile di Bologna “Giacomo Venturi” - in via del Frullo a Quarto Inferiore – domenica 18 maggio si è concluso il corso di formazione per nuovi addetti alle emergenze per il rischio idraulico, idrogeologico e costiero, organizzato in due sessioni per l’elevato numero dei partecipanti.

Il corso, realizzato secondo i recenti “Standard formativi per il volontariato di protezione civile dell’Emilia-Romagna”, ha formato i volontari nell’acquisizione delle conoscenze necessarie per svolgere le principali attività di prevenzione e intervento in emergenza in scenari di tipo idraulico, idrogeologico e costiero. Tra le competenze acquisiste anche quelle opportune per valutare i rischi nelle aree di intervento, nonché il corretto utilizzo delle attrezzature e dei DPI (dispositivi di protezione individuale), al fine di adottare efficaci comportamenti di sicurezza e autotutela.

L’attività formativa, per un totale di 25 ore, ha compreso lezioni frontali e prove pratiche sull’utilizzo di varie attrezzature come pompe, insacchettatrice, moduli AIB e torri faro, tenutesi presso la sede della Consulta di Bologna. Inoltre è stata svolta una prova pratica in un’area idonea lungo l’argine del torrente Savena Abbandonato, presso la Chiusa di Gandazzolo, nel Comune di Baricella, importante opera idraulica che regola il sistema delle acque bolognesi in gestione dell’Ufficio territoriale di Bologna. In quest’area si sono svolte le pratiche di monitoraggio arginale, telonatura di una porzione di argine e realizzazione di coronelle e soprassogli.

Le docenze del corso hanno visto l’alternarsi di volontari esperti in materia, volontari formatori in sicurezza e funzionari dell’Ufficio di Bologna dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile con i quali hanno collaborato anche i tecnici dell’ Area Geologia, Suoli e Sismica della regione Emilia-Romagna per la lezione sul rischio idrogeologico e costiero.

Il corso di formazione si è concluso con una proficua prova pratica sul campo e con un test finale alla presenza di una commissione d’esame necessaria ad esaminare il grado di formazione del singolo volontario. 

Nel primo semestre 2025, i volontari, appartenenti a diverse associazioni di protezione civile afferenti alla Consulta di Bologna, abilitati “IDRO”, sono 52.

Ultimo aggiornamento: 19-05-2025, 16:48