Il “Codice della protezione civile”, emanato con D.Lgs 1/2018, identifica attività di protezione civile quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, gestione delle emergenze e loro superamento.

In particolare, la prevenzione consiste nell'insieme delle attività di natura strutturale e non strutturale, svolte anche in forma integrata, dirette a evitare o a ridurre la possibilità che si verifichino danni conseguenti a eventi calamitosi anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle attività di previsione.

La “Pianificazione di protezione civile”, a cui è dedicato l’art. 18 del Codice, rappresenta, ai diversi livelli territoriali, comunale, provinciale e regionale, la principale forma di prevenzione non strutturale, basata sulle attività di previsione e, in particolare, di identificazione degli scenari, finalizzata, tra l’altro, alla definizione delle strategie operative e del modello di intervento contenente l'organizzazione delle strutture per lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di protezione civile e della risposta operativa per la gestione degli eventi calamitosi previsti o in atto, garantendo l’effettività delle funzioni da svolgere.

Al Codice ha fatto seguito la Direttiva del 30 aprile 2021 recante “Indirizzi per la predisposizione dei Piani di Protezione civile ai diversi livelli territoriali”, secondo cui la pianificazione di protezione civile è un’attività di sistema che deve essere svolta congiuntamente da tutte le amministrazioni ai diversi livelli territoriali, nazionale, regionale, provinciale/Città metropolitana/area vasta, ambito territoriale e organizzativo ottimale, comunale. L’allegato alla Direttiva individua gli elementi strategici minimi ed indispensabili per i contenuti dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali.

In attuazione ai riferimenti normativi citati, la Regione Emilia-Romagna ha predisposto e approvato con propria Deliberazione n. 228 del 20 febbraio 2023 lo "Schema per la predisposizione dei piani di protezione civile a livello provinciale/Città metropolitana e d'ambito".

Inoltre, con propria deliberazione n. 1103 del 4 luglio 2022 “Pianificazione regionale di protezione civile: individuazione degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) e connessi criteri organizzativi di cui al codice di protezione civile e approvazione dello schema di ‘Accordo per la costituzione, in presenza di emergenze di protezione civile di un Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) e della Sala Operativa Provinciale Integrata (SOPI)’”, ha definito  i primi contenuti del piano regionale di protezione civile.

La deliberazione n. 2278 del 22 dicembre 2023 aggiunge un ulteriore elemento al Piano regionale, definendone lo schema, alcuni degli scenari di riferimento e il modello d’intervento regionale in situazioni di emergenza.

Ulteriore riferimento per la pianificazione di protezione civile, a beneficio dei Comuni, è rappresentato dalla propria deliberazione del 10 settembre 2018 n. 1439 recante “Approvazione del documento “Indirizzi per la predisposizione dei Piani comunali di Protezione civile”.

(I documenti possono essere consultati nella sezione Normativa)