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Introduzione

Bologna - L’evento di piena del novembre 2019 ha causato notevoli danni in tutta regione, tra cui la rotta arginale dell’Idice a Budrio, facendo emergere diverse criticità lungo il corso del Torrente Idice e le relative opere idrauliche che ne regolano il deflusso, tra cui l’impianto denominato “Chiavicone”. Criticità che si sono ulteriormente acuite con gli eventi di piena dello scorso maggio, che hanno causato lungo il fiume Idice diverse rotte e il crollo del ponte Motta, procurando ingenti danni.

Tale opera, situata nel comune di Argenta alla destra del fiume Reno, è stata realizzata nel periodo compreso tra il 1933 e il 1940, con la finalità di chiudere l’accesso delle acque di Reno nell’Idice evitandone l’eccessivo rigurgito. La chiusura viene effettuata mediante cinque luci con altezza media di 12 metri, ognuna delle quali è dotata di una coppia di porte vinciane e una coppia di paratoie (distinte tra paratoia superiore e paratoia inferiore).

I tecnici dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Ufficio Territoriale di Bologna, in seguito all’evento di piena che ha caratterizzato importanti quantitativi di materiale portato dalla corrente, hanno rilevato un generale ammaloramento e degrado delle strutture metalliche dell’opera determinando la necessità di provvedere ad una manutenzione straordinaria dell’opera con l’obiettivo di ristabilire un corretto funzionamento del manufatto idraulico, migliorandone le condizioni di sicurezza strutturale e funzionale originali.

L’intervento in oggetto prevede la sostituzione delle dieci paratoie (5 superiori e 5 inferiori) e dei relativi argani, compresa la realizzazione di una serie di apparecchiature elettriche per la gestione dell’impianto.

Sono inoltre previste un’altra serie di lavorazioni sulle parti accessorie: dal ripristino dei trattamenti superficiali di carpenteria delle paratoie al risanamento conservativo di parte delle opere civili esistenti (copriferro), dalla manutenzione ordinaria dell’impianto di illuminazione interno ed esterno. In ultimo, saranno installate una serie di cavi di potenza e segnale per il collegamento degli impianti e un nuovo gruppo elettrogeno.

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:41