Introduzione
Bologna - Valido fino alla mezzanotte di martedì 2 maggio, il Bollettino d’informazione 9/2023 (PDF - 757.5 KB) è stato emesso sulla base delle previsioni meteo a medio termine, dello stato della vegetazione, del numero e delle dimensioni degli incendi riscontrati.
Al termine della videoconferenza del 19 aprile, si è deciso di confermare lo scenario di rischio incendi basso, corrispondente al Colore Verde, secondo la logica indicata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile; alla videoconferenza hanno preso parte l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, il Comando regionale Carabinieri forestale e Arpae-ER. La situazione viene rivalutata settimanalmente (prossima convocazione: 26 aprile).
Il 30 aprile (misure antismog) (PDF - 3.4 MB) si conclude il divieto di abbruciamento di residui vegetali (agricoli e forestali) nei Comuni delle zone Pianura Est, Pianura Ovest e Agglomerato di Bologna, individuati dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020); fatte salve le deroghe emesse dall’Autorità fitosanitaria, tale divieto non si applica nei Comuni dell’ambito Appennino (in azzurro nella carta della regione (PNG - 311.5 KB)).
Le ultime piogge non hanno migliorato il bilancio idrologico (ricarico delle falde): la situazione continua a risultare migliore in Romagna e nelle pianure orientali, mentre resta segnata da una grave siccità sui rilievi fra Piacenza e Bologna e nelle pianure occidentali. Grazie alla prevalenza di correnti atlantiche, più umide, le previsioni meteo a medio termine lasciano intravedere l’arrivo di piogge diffuse, ma non molto intense; dopo una fase caratterizzata da temperature inferiori alle medie stagionali, si prevede un rialzo.
Nell’ultima settimana, i Vigili del Fuoco hanno registrato un numero esiguo di incendi, soprattutto sterpaglie, tutti di dimensioni ridotte. E lo stato della vegetazione non desta particolari preoccupazioni.
Da questi elementi, alla fine della riunione del 19 aprile, si è tratta la conclusione che “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco molto bassa e propagazione molto lenta”, come sta scritto nel Bollettino d’informazione ai cittadini, dove sono sintetizzati gli scenari di rischio e sintetiche norme di comportamento.
Dove sono possibili, gli abbruciamenti vanno comunicati con queste modalità:
- telefonando al Numero Verde Regionale dei Vigili del Fuoco: 800 841 051;
- tramite la Web App utilizzabile attraverso questo link:
L’attività di abbruciamento deve avvenire in piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro al giorno, in assenza di vento e terminare entro 48 ore dalla comunicazione, che verrà automaticamente inviata a Vigili del Fuoco, Comune e Carabinieri Forestali per gli eventuali controlli. Ulteriori informazioni circa le modalità di abbruciamento sono al seguente link:
Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).
Per segnalare illeciti e/o comportamenti a rischio, chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).
Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:42