Rischio incendi ancora basso fino al 5 marzo: Codice Verde
Bologna - Valido fino al 5 marzo 2023, il Bollettino d’informazione 3/2023 (775.68 KB) è stato emesso sulla base delle previsioni meteo a medio termine, dello stato della vegetazione, del ridotto numero di incendi riscontrati e delle loro esigue dimensioni. Al termine della videoconferenza del 15 febbraio, si è avuta la conferma dello scenario di rischio incendi basso, corrispondente al Colore Verde, secondo la logica indicata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile.
Alla videoconferenza, hanno preso parte l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, il Comando regionale Carabinieri forestale e Arpae-ER; la situazione verrà nuovamente valutata il 1° marzo.
Resta in vigore fino al 30 aprile (misure antismog) il divieto di abbruciamento di residui vegetali (agricoli e forestali) nei Comuni delle zone Pianura est, Pianura ovest e agglomerato di Bologna, individuati dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020); fatte salve le deroghe emesse dall’Autorità fitosanitaria, il divieto non si applica nei Comuni dell’ambito Appennino (in azzurro nella carta della regione).
In Emilia-Romagna, il quadro meteorologico resta caratterizzato dalla scarsità di piogge, particolarmente evidente sul settore occidentale (PC, PR, RE) e nelle pianure fra Piacenza e Modena. Le perturbazioni delle scorse settimane hanno portato qualche beneficio al bilancio idrologico (ricarico delle falde), in particolare sulla Romagna. Ma le temperature sono spesso superiori alle medie stagionali e diventa sempre più frequente quella che in passato era una condizione atipica: l’inversione termica fra collina e pianura. A parziale compensazione di questi elementi negativi, hanno finora agito le forti escursioni termiche giornaliere. E le previsioni meteo a medio termine fanno ritenere che fra fine febbraio e i primi di marzo aumenti la possibilità di piogge.
Nelle ultime quattro settimane sono stati riscontrati dodici incendi, quasi tutti inferiori all’ettaro. Nonostante i dati meteo negativi, anche la situazione della vegetazione, che pure appare già secca, risulta sotto controllo. Ne deriva che “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco molto bassa e propagazione molto lenta”, come sta scritto nel Bollettino d’informazione ai cittadini, dove sono raffigurati gli scenari di rischio e sintetiche norme di comportamento.
Dove sono possibili, gli abbruciamenti vanno comunicati con queste modalità:
- telefonando al Numero Verde Regionale dei Vigili del Fuoco: 800 841 051;
- tramite la Web App utilizzabile attraverso questo link:
L’attività di abbruciamento deve avvenire in piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro al giorno, in assenza di vento e terminare entro 48 ore dalla comunicazione, che verrà automaticamente inviata a Vigili del Fuoco, Comune e Carabinieri Forestali per gli eventuali controlli. Ulteriori informazioni circa le modalità di abbruciamento sono al seguente link:
Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco). Per segnalare illeciti e comportamenti a rischio: 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).
Approfondimenti
- Bollettino VERDE 3/2023 - fino al 5 marzo
- Bollettini di informazione alla popolazione
- Campagna AIB estiva 2022 (1 giugno – 15 settembre), dati di sintesi
- infografica-misure-antismog-2022-2023.pdf
- elenco dei Comuni pair2000 c.pdf
- carta dei Comuni pair2020 a.png
- Manifesto WebApp abbruciamenti
- Piano regionale AIB
- Qualità dell'Aria: deliberazione Giunta regionale 33/2021
- Regolamento forestale ER
- Abbruciamenti, come e quando
- Materiale didattico
- Qualità dell’aria: 1 ottobre 2021 – 30 aprile 2022