Il 21 marzo al Museo del Patrimonio Industriale presentazione dei rilievi topografici e batimetrici e di indagini sulle arginature dell’impianto Battiferro
Lo scorso settembre si sono concluse le attività di rilievi topografici e batimetrici realizzati con la combinazione della aerofotogrammetria con drone per gli esterni e tecnologia laser-scan per gli interni, che hanno incluso le indagini sulle arginature, sui manufatti e sulle opere idrauliche, relativo al tratto del canale Navile, compreso ed interessato dall’opera idraulica del Battiferro e zone limitrofe di pertinenze. Parliamo di una superficie ampia, di circa 7000 metri quadrati, interamente coperti dal rilievo aereo attorno al sostegno del Battiferro, impianto idraulico parte del reticolo idrografico principale del sistema “Navile-Savena Abbandonato”.
L’intervento è stato progettato dai tecnici dall’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile-Ufficio territoriale di Bologna e realizzato in sinergia con la Croce Rossa Italiana-Comitato di Bologna e con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna.
Nel dettaglio, i rilievi hanno riguardato l’opera interna dello storico manufatto bolognese e le pertinenze esterne, compresa la chiavica, organo regolatore del Canale Navile e del Canale Canalazzo.
L’opera idraulica del Battiferro - ricordiamo - si trova lungo il corso del Canale Navile, in Via del Battiferro 31, ed è costituita da due fabbricati, di cui uno destinato agli apparati per la movimentazione delle paratoie, e da una piccola porzione di area cortiliva. L’opera è destinata a governare la portata del Canale Navile proveniente dagli scarichi meteorici della città di Bologna. Sono inoltre presenti due porte vinciane per la conca di navigazione (oggi non utilizzata). In ultimo, l’impianto è provvisto di una elettropompa collegata a quattro motori oleodinamici per l’abbassamento e il sollevamento meccanico delle paratoie.
Alla presentazione saranno illustrate le modalità di esecuzione di questi rilievi realizzati e successivamente restituiti in elaborato tridimensionale, la modellazione dell’edificio con metodologia BIM e la possibilità di navigazione dell’impianto in realtà virtuale. Lo studio include anche un’ampia elaborazione di planimetrie dei diversi piani, prospetti e sezioni del manufatto.
L’appuntamento è per martedì 21 marzo alle ore 10:45 al Museo del Patrimonio Industriale, in via della Beverara 123, a Bologna. Interverranno il Responsabile del Settore sicurezza territoriale e protezione civile Distretto Reno dell’A.R.S.T.P.C., Davide Parmeggiani, Luca Vittuari e Gabriele Bitelli del D.I.C.A.M.- Università di Bologna, il presidente Marco Migliorini e i tecnici responsabili Stefano Melosi e Luca Bernardi di Croce Rossa Italiana-Comitato di Bologna, i tecnici dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile dell’Ufficio territoriale di Bologna dell’A.R.S.T.P.C..