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Introduzione

Bologna - Montone, Ronco, Rabbi, Rio Grande, Rio Sanguinario, Rio Grotta, Bidente, Bevano, Savio. Sono i nove corsi d’acqua della provincia di Forlì-Cesena al centro dell’operazione “Fiumi puliti” che, nelle scorse settimane, ha permesso di ripulire sponde e alvei, recuperando circa 100 quintali di rifiuti abbandonati.

Carcasse di pneumatici, oggetti di fibrocemento, plastica, ferro, legno e altri materiali sono stati raccolti e opportunamente differenziati lungo i corsi d’acqua in sette comuni: oltre a Forlì e Cesena, anche Forlimpopoli, Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Predappio, Civitella di Romagna.

L’intervento è stato finanziato dalla Regione con 90mila euro e realizzato dall’Ufficio di Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

Si tratta del primo cantiere giunto a conclusione dei quattro che compongono il progetto “Fiumi puliti”, finanziato con un totale di 370mila euro. Le restanti opere, in corso di realizzazione, riguardano la costruzione di tre briglie selettive sui fiumi Savio (95mila euro), Montone (95mila) e Ronco (90mila): tutte opere necessarie a trattenere i materiali flottanti trasportati dalle acque, nell’ottica della massima prevenzione del rischio idraulico

Irene Priolo - vicepresidente con delega all'Ambiente e alla Difesa del suolo

Si tratta di un progetto importante e innovativo, una buona prassi da esportare nei vari bacini fluviali dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo perseguito è duplice: accrescere la sicurezza idraulica e, al tempo stesso, la qualità ambientale di contesti unici e preziosi dal punto di vista dell’ecosistema. Finalità raggiunte grazie all’importante azione di squadra che ha visto la Regione lavorare fianco a fianco con le Amministrazioni comunali perché le operazioni di recupero, riciclo e smaltimento potessero realizzarsi con celerità ed efficienza.

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:42