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Introduzione

Bologna - Valido fino alla mezzanotte di domenica 18 febbraio, il Bollettino d’informazione 01/2024 (PDF - 757.5 KB)è stato emesso sulla base delle previsioni meteo a medio termine, dello stato della vegetazione, del numero e delle dimensioni degli incendi recentemente riscontrati.

Al termine della videoconferenza del 9 gennaio, si è stabilito di mantenere lo scenario di rischio incendi al livello più basso, corrispondente al Colore Verde, secondo la logica indicata dal Dipartimento della Protezione civile. Alla videoconferenza, hanno partecipato l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, il Comando regionale Carabinieri forestale e Arpae-ER; la situazione sarà nuovamente valutata martedì 13 febbraio (oppure prima, in caso di necessità).

In seguito alle piogge delle settimane scorse, gli indici di innesco e di propagazione degli incendi sono nettamente diminuiti.

Per quel che è possibile prevedere, nella seconda metà di gennaio si assisterà prima a un sensibile abbassamento delle temperature, poi a una risalita, che le farà tornare sopra la media stagionale. Anche il quantitativo di piogge è previsto intorno alle medie del periodo; di neve, ne è prevista solo in alta quota.

Nell’ultimo mese, i Vigili del Fuoco hanno registrato un numero esiguo di incendi, tutti di superfici ridotte, nella quasi totalità si è trattato di sterpaglie.

Dall’insieme di questi elementi, nella riunione del 9 gennaio, si è concluso che “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco molto bassa e propagazione molto lenta”, come sta scritto nel Bollettino d’informazione ai cittadini, che sintetizza gli scenari di rischio e alcune norme di comportamento.

Restano in vigore le misure regionali per la qualità dell’aria (antismog) scattate dal 1° ottobre.

Fatte salve le deroghe in caso di attuazione di prescrizioni emesse dall’Autorità fitosanitaria, è in vigore il divieto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali nei Comuni delle zone Pianura Est (IT0893), Pianura Ovest (IT0892) e Agglomerato di Bologna (IT0890) già individuati dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020). Il divieto non si applica quindi nei comuni dell'ambito “Appennino” (in azzurro nella carta della regione (PNG - 311.5 KB)).

Dove sono possibili, gli abbruciamenti vanno comunicati con queste modalità:

La stessa comunicazione è dovuta anche nei Comuni dell'Appennino, dove però l’obbligo vige solo se l'attività di abbruciamento è prevista a meno di 100 metri dai boschi, dai terreni saldi e dai terreni saldi arbustati o cespugliati, dai castagneti da frutto, dalle tartufaie controllate e coltivate, dagli impianti di arboricoltura da legno e dai pioppeti.

In ogni caso, l’attività di abbruciamento deve avvenire in piccoli cumuli, in assenza di vento e terminare entro 48 ore dalla comunicazione, che verrà automaticamente inviata a Vigili del Fuoco, Comune e Carabinieri Forestali per gli eventuali controlli.

Per le comunicazioni di abbruciamento per motivi fitosanitari non vanno utilizzate queste modalità: bisogna fare riferimento unicamente alle procedure e utilizzare la modulistica predisposte dal Servizio Fitosanitario regionale, disponibili a questo link: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/temi/avversita/sorveglianza/abbruciamenti

Per ulteriori informazioni circa le modalità di abbruciamento: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/foreste/gestione-forestale/abbruciamenti

Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).

Per segnalare illeciti e/o comportamenti a rischio, chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:40