Introduzione
Bologna - Dal primo luglio, in tutta l’Emilia-Romagna, si è entrati nella “fase di attenzione” per gli incendi boschivi, con un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, facendo seguito a una riunione alla quale hanno preso parte rappresentanti della nostra Agenzia, della direzione regionale dei Vigili del Fuoco, del Comando Regione Carabinieri forestale e del Centro funzionale Arpae-Simc.
La “fase di attenzione” resterà in vigore fino alla mezzanotte di domenica 17 settembre.
Con cadenza variabile, l’Agenzia emette un Bollettino di informazione ai cittadini, secondo la logica del Codice Colore, indicata dal Dipartimento nazionale della protezione civile. Ogni settimana è convocata una videoconferenza per valutare la situazione (prossimo appuntamento, martedì 5 settembre alle 12.00).
Valido fino alla mezzanotte di domenica 17 settembre, il Bollettino 24/2023 (PDF - 757.5 KB)– Codice Giallo - corrisponde allo scenario di rischio medio: “le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco bassa e propagazione lenta”.
L’Emilia-Romagna ha vissuto un’estate torrida, con lunghe ondate di calore. Dal bilancio idroclimatico, si ricava una siccità conclamata in vaste aree di pianura, dove resta più elevato l’indice di innesco degli incendi. Le previsioni meteo a medio termine fanno ritenere che le prossime giornate saranno caratterizzate dall’afflusso di correnti atlantiche, che provocheranno una certa instabilità, con qualche pioggia e temperature in linea con la media del periodo. La ventilazione sarà quasi sempre debole (com’è noto, il vento amplifica i rischi di propagazione degli incendi).
Nonostante le piogge dal 27 al 29 agosto, la vegetazione mostra evidenti segnali di sofferenza. Nella settimana fra il 22 e il 28 agosto si sono registrati cinquantaquattro incendi, quasi tutti in pianura e di ridotte dimensioni.
Resta la possibilità che gli scenari di rischio si aggravino, e le condizioni meteorologiche e della vegetazione rendano necessario dichiarare lo “stato di grave pericolosità” (Codice Arancione): a quel punto, un provvedimento del direttore dell’Agenzia farà sì che all’interno delle aree forestali scatti il divieto assoluto di accendere fuochi o strumenti che producano fiamme. Nel caso, le sanzioni a carico dei trasgressori sarebbero notevolmente elevate.
Intanto, ai cittadini si raccomanda di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali dei lavori agricoli e forestali. Possono essere effettuati solo in assenza di vento e in mattinata; i fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11.00.
Il primo luglio è stata aperta la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) presso la sede della nostra Agenzia, in viale Silvani 6/D: dalle 8 alle 20 (sabato e domenica compresi), la SOUP funziona con la presenza di rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dell’Arma dei Carabinieri specialità Forestale e del volontariato di protezione civile specializzato nella prevenzione del rischio incendi. Con questa configurazione, la SOUP resterà aperta fino a domenica 3 settembre. Dal giorno successivo, si tornerà alla configurazione standard, con l’attività di SOUP svolta dal personale dei Vigili del Fuoco, in costante contatto con le altre strutture del sistema di protezione civile.
Infine, proseguiranno le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi), a supporto dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri Forestale, che mantengono alto il livello di controllo del territorio, per prevenire e reprimere le azioni illecite.
Chi avvista un incendio boschivo deve chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).
Per segnalare illeciti e/o comportamenti a rischio, chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).
Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:41