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Introduzione

Bologna - Tre nuovi accordi tra la Regione Emilia-Romagna e le Prefetture di Parma, Reggio Emilia e Ravenna per concentrare in un unico luogo tutte le funzioni competenti a operare  in caso di emergenza sul territorio regionale e garantire così la massima integrazione ed efficacia nei soccorsi e negli interventi.

Ed è proprio con queste premesse che continua l’impegno per garantire la gestione e il controllo in presenza di emergenze di protezione civile con la firma delle intese per la costituzione di un Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) e della Sala operativa provinciale integrata (SOPI) anche nelle province di Parma, Reggio Emilia e Ravenna, dopo la recente inaugurazione del Centro unificato provinciale a Forlì.

Più in dettaglio, a Parma è un accordo che si rinnova e che individua come sede di CCS e  SOPI, il Centro unificato provinciale di protezione civile di Via del Taglio. L’edificio, già da tempo luogo deputato per la gestione dell'emergenza di livello provinciale è anche sede alternativa del CCS in caso di eventi con armi o agenti di tipo chimico, biologico, radiologico e nucleare.

 Anche per Reggio Emilia si tratta di un rinnovo e la struttura viene individuata presso il Centro unificato provinciale di protezione civile di Via della Croce Rossa. Si tratta di un complesso inaugurato nel 2009, che costituisce già da diversi anni il riferimento per la gestione delle emergenze, realizzato dal Comune anche grazie a contributi del programma regionale di potenziamento delle strutture di protezione civile.

Per Ravenna si tratta invece del primo accordo sottoscritto tra Regione e Prefettura. In questo caso la sede individuata per la Sala operativa provinciale si trova presso la Prefettura della città in Piazza del Popolo

Per quanto riguarda l’utilizzo, le sedi individuate possono essere impiegate al di fuori delle emergenze ed in particolare dai Coordinamenti delle associazioni provinciali di volontariato di protezione civile. A Parma e Reggio Emilia le sale ospitano anche gli uffici di Protezione civile dei rispettivi Comuni. 

Al Centro coordinamento soccorsi e alla Sala operativa provinciale integrata partecipano tutti gli enti e le strutture operative del sistema provinciale e regionale di Protezione civile: oltre ai promotori dell'intesa, Regione e Prefettura, sono coinvolti Provincia, Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine, esercito, autorità idrauliche, gestori dei servizi essenziali, 118, Ausl e Volontariato.

Le funzioni necessarie in caso di emergenza vengono attivate dal Prefetto, compito della Sala operativa è raccogliere, verificare e diffondere le informazioni relative all’evento emergenziale e alla risposta da parte della Protezione civile, attraverso il raccordo costante con i diversi Centri operativi comunali attivati sul territorio, i Centri sovracomunali e la Sala operativa regionale.

Ultimo aggiornamento: 27-11-2024, 14:42