Formazione
Il Volontariato di Protezione civile deve acquisire un sistema di conoscenze e competenze adeguate, tale da consentirgli l’assunzione di comportamenti organizzati, responsabili, e di autotutela anche in situazioni di pericolo.
Nel 2024, in Emilia-Romagna, al termine di un percorso partecipato e condiviso tra volontari, funzionari ed esperti, che hanno operato attraverso una Commissione permanente, declinata in 9 sottocommissioni, è stato emanato un nuovo documento (approvato con la DGR n. 1962 del 2024 che ha aggiornato la DGR n. 2279 del 2014).
Delibera di Giunta regionale n. 1962 del 21 ottobre 2024
Approvazione degli standard formativi per il volontariato di protezione civile dell'Emilia-Romagna" in aggiornamento alla D.G.R. n. 2279/2023,e approvazione del regime transitorio volto a garantire gradualità nel passaggio ed adeguata capacità di intervento delle unità cinofile da soccorso.
La nuova normativa prevede tre livelli di formazione:
- 1 corso base per operatore volontario
- 16 corsi tecnico pratici specifici accessibili solo dopo aver superato il corso base
- 5 percorsi per figure di contatto
Per ogni singolo percorso è definita una scheda tecnica che delinea:
i requisiti di accesso,
il numero di ore di frequenza (teoriche e pratiche)
le caratteristiche del test finale (se selettivo o meno). e gli aspetti legati alla sicurezza del volontario.
Una novità di rilievo normativa riguarda l'organizzazione di seminari specifici. E' previsto un seminario riservato ai presidenti di associazioni e coordinatori di gruppi comunali, organizzato per acquisire le conoscenze per la gestione di associazioni di Volontariato e dei rapporti con le autorità competenti in materia di Protezione Civile).
Un'altra tipologia di seminario è destinata ai Volontari e mira ad acquisire informazioni specifiche sulle caratteristiche degli interventi di protezione civile connessi alla partecipazione ad iniziative internazionali nell’ambito del meccanismo unionale di protezione civile.
Una sezione del documento è dedicata agli addestramenti con tre proposte (antincendio boschivo, idraulico-idrogeologico, verifica arginale in assetto non emergenziale) per affiancare le conoscenze tecnico-pratiche e consolidare le competenze dei volontari già specializzati.
Viene introdotta anche la formazione a distanza con strumenti ed aspetti necessari per organizzare corsi in modalità digitale.